ENNA – Educare le giovani generazioni alla legalità, mostrando loro da vicino il lavoro svolto quotidianamente dalle Forze dell’ordine. Con questo obiettivo, nei giorni scorsi, donne e uomini della Questura ennese hanno incontrato gli alunni della provincia, proprio per proseguire lungo questo fondamentale percorso di sensibilizzazione indirizzato sia agli adolescenti che ai più piccoli.
Rappresentanti della Polizia di Stato, divisione Polizia Anticrimine, hanno incontrato gli studenti dell’istituto superiore Colajanni nell’occasione della giornata internazionale delle donne per sensibilizzare i giovani sulla necessità di segnalare qualsiasi forma di violenza di genere, sia domestica che fuori dal contesto familiare.
In tale ambito è stato dato ampio risalto alla misura di prevenzione dell’ammonimento, nelle due forme dell’ammonimento per atti persecutori e di quello per violenza domestica, emesso dal questore, quale Autorità provinciale di Pubblica sicurezza, e del suo rilievo soprattutto a seguito della recente introduzione della Legge di riforma del 24 novembre 2023 (cosiddetta Legge Roccella).
Nell’occasione sono stati distribuite le brochure del servizio centrale Anticrimine, in cui sono segnalati i numeri di emergenza e le possibilità offerte alle vittime di questo triste fenomeno, purtroppo di grande attualità.
Qualche giorno fa, invece, personale del commissariato di Pubblica Sicurezza di Leonforte ha incontrato i bambini della scuola paritaria dell’infanzia San Giovanni Bosco, a conclusione del progetto di educazione civica “Bambini poliziotti per un giorno”. Le insegnanti hanno infatti proposto ai bambini, di età compresa tra i tre e i cinque anni, un incontro speciale: una visita guidata all’interno del commissariato per vivere un giorno da poliziotti.
“I piccoli – hanno fatto sapere dalla Questura – hanno subito dimostrato di conoscere il numero di emergenza unico europeo (Nue) 112, ascoltando con molta attenzione i compiti che la Polizia di Stato svolge quotidianamente sul territorio. I poliziotti hanno risposto a tutte le curiosità dei bimbi, i quali hanno mostrato grande interesse, elaborando tante domande sugli equipaggiamenti e su come si faccia ad acchiappare i ‘cattivi’”.
Nel corso della visita, i bambini hanno avuto anche la possibilità di salire a bordo di una volante, scoprendo le funzioni di ogni attrezzatura e azionando anche lampeggianti e sirene. Si sono poi divertiti comunicando via radio con la sala operativa del commissariato e apprendendo l’uso della paletta di segnalazione.
“Al termine dell’incontro – hanno concluso dalla Questura ennese – i piccoli hanno anche ricevuto in regalo dei cappellini della Polizia di Stato e hanno salutato con affetto i poliziotti, con la promessa di rivedersi presto in giro per le strade della città”.