“Cinquantuno anni fa. Un bambino si affacciava su piazza Università durante il comizio di suo padre. Non ricordo cosa pensasse. Ma deve avere sognato che quel mondo incantato visto con gli occhi di chi è innocente, dovesse piacere alla folla festante. Quel bambino si fece adulto. E dalla stessa piazza parlò a tanta gente. Le illusioni di allora erano svanite, ma sapeva che molti riponevano fiducia in lui. E lo dimostrarono”.
Lo ha scritto sui propri canali social Enrico Trantino, nuovo sindaco di Catania, pubblicando due foto nelle quali viene fatto un parallelismo tra un comizio del padre, Vincenzo Trantino, storico esponente del Movimento Sociale Italiano in Sicilia, e quello avvenuto lo scorso venerdì in occasione della chiusura della campagna elettorale per le Amministrative 2023 a Catania.
Enrico Trantino si espone, dunque, al termine del voto che lo ha designato come futuro primo cittadino della città dell’elefante. Un successo netto, corroborato dal 67% di preferenze raccolte tra gli elettori.
“Adesso quell’adulto deve dimostrare di avere meritato il consenso“, ha aggiunto Trantino nel post social. “Non è tempo di festa, ma di responsabilità. Essere sindaco non è un titolo, fregio o mostrina. Deve essere impegno a favore di una comunità. Perché ricominci a credere in se stessa e a nutrire la speranza di un cambiamento”.
“Lo dobbiamo ai nostri figli. Lo dobbiamo a chi è rimasto indietro. Lo dobbiamo a chi ha smesso di sperare. Lo dobbiamo a una città straordinaria. Io amo Catania. Grazie”, ha concluso il nuovo sindaco di Catania.
Fonte foto: Facebook – Enrico Trantino