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Eruzione Etna, Minardo: “Coordinamento tra aeroporti sia permanente, parlerò con Salvini”

Con la chiusura dello spazio aereo su Fontanarossa fino domani, a causa dell’improvvisa eruzione dell’Etna di domenica 13 agosto, in Sicilia si torna a parlare nuovamente di emergenza trasporti.

In queste ore il governatore della Regione Siciliana, Renato Schifani, e l’assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità, Alessandro Aricò, hanno annunciato la riattivazione del coordinamento tra le società di gestione delle aerostazioni isolane, così come era accaduto nelle scorse settimane a causa dell’incendio scoppiato al Terminal A dell’aeroporto “Vincenzo Bellini” di Catania.

Eruzione Etna, Minardo: “Parlerò con Salvini”

Per Nino Minardo, deputato della Lega e presidente della Commissione Difesa della Camera dei Deputati, l’azione del Governo regionale rappresenta “una risposta importante all’emergenza cenere vulcanica su Fontanarossa ma è fondamentale rendere il coordinamento permanente per dare una strategia comune agli scali siciliani non solo durante le emergenze e dignità agli scali minori a cominciare da quello di Comiso su cui vigilerò personalmente”.

“Chiederò al ministro Salvini di favorire un coordinamento permanente, che credo sarà un interlocutore importante per tutte le istituzioni a cominciare dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti”, ha aggiunto Minardo.

Dc, Di Piazza: “Servono proposte innovative per emergenze”

Sul tema trasporti ed emergenza cenere vulcanica è intervenuto anche Maurizio Di Piazza, Responsabile in Sicilia del Dipartimento Regionale Maxi-Emergenze della Democrazia Cristiana. Proprio la Dc siciliana, così come sottolineato da Di Piazza, è attualmente all’opera attraverso “i tecnici” al fine di “sviluppare proposte innovative volte a prevenire e affrontare le emergenze causate dai fenomeni vulcanici”.

“In un territorio come la Sicilia, questi eventi possono causare un notevole impatto su beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed archeologici delle località coinvolte”, aggiunge.

“Tali fenomeni rappresentano anche una minaccia potenziale per la sicurezza dei cittadini e l’economia del turismo, che già sta affrontando parecchie difficoltà a causa della chiusura precedente dell’aeroporto Vincenzo Bellini di Catania per l’incendio nel Terminal A”, conclude il Responsabile siciliano.