Catania

Esplosivi pericolosi e infiammabili conservati nel garage: arresto nel Catanese

Il 12 luglio la Polizia di Stato di Acireale ha arrestato un sessantaduenne incensurato per il reato di detenzione abusiva di esplosivi ad Aci Bonaccorsi.

Ecco il bilancio del controllo in via Giuseppe Verdi e in via Giuseppe Garibaldi.

Esplosivi abusivi ad Aci Bonaccorsi, la scoperta

Il personale della Squadra Investigativa del Commissariato di Acireale ha eseguito una perquisizione, sospettando che l’arrestato potesse detenere armi o munizioni, in via Giuseppe Verdi ad Aci Bonaccorsi e in un garage in via Giuseppe Garibaldi, quest’ultimo utilizzato come deposito di auto e numerosi attrezzi da lavoro agricolo.

Nel corso delle operazioni gli agenti hanno trovato 11 fuochi pirotecnici di cui 9 manufatti esplosivi del tipo fuochi d’artificio, tre dei quali senza etichetta e gli altri etichettati con categoria F4 o IV, per un peso totale complessivo lordo del materiale esplodente di circa 4.820 grammi. Ben 9 degli 11 esplosivi sono manufatti di categoria F4 (o IV) che classifica lo stesso materiale con un rischio potenziale elevato destinato a essere usato esclusivamente da persone con conoscenze specialistiche, riservato quindi ai soli “pirotecnici abilitati”.

Questi particolari prodotti, infatti, sono altamente pericolosi e la loro vendita è assolutamente vietata al pubblico indistinto. Gli operatori hanno riscontrato che la pericolosità del materiale trovato , oltre che per la sua intrinseca insidiosità, era dovuta anche al fatto che lo stesso fosse conservato in una scatola di cartone, privo di qualsiasi dispositivo di sicurezza, riposto vicino ad altri esplosivi sequestrati di categoria F2 che, sebbene, di minore potere esplosivo rispetto agli F4 sono comunque altamente infiammabili (specialmente in un luogo come il garage ispezionato, pieno di materiali e liquidi infiammabili).

I provvedimenti

Gli esplosivi trovati ad Aci Bonaccorsi sono stati sottoposti a sequestro e affidati al Nucleo Artificieri dell’UPGSP della Questura. L’uomo, resosi responsabile della detenzione abusiva è stato arrestato. In vista del processo, rischia una condanna da 1 a 8 anni di reclusione.