Caltanissetta

Estate e disservizi idrici, un binomio esasperante a Gela

CALTANISSETTA – Arriva la bella stagione e, puntuale come ogni anno, torna la crisi idrica. In realtà non se n’è mai andata, ma ovviamente negli ultimi giorni le criticità si sono acuite, in particolare a causa del repentino aumento delle temperature.

I disagi sono stati segnalati soprattutto a Gela, con lo stop all’erogazione che ha colpito la zona Nord della città nei quartieri San Giacomo, Caposoprano e zone baneari di Manfria e Rocazzelle. Problemi sono stati segnalati anche nelle zone balneari di Butera – così come nel centro cittadino – a Sutera e Delia.

Il sindaco di Gela, Lucio Greco, ha preso in mano a situazione e ha chiesto un incontro urgente a Siciliaque (collegata in remoto), Caltaqua e Ati idrico. Erano presenti anche il presidente dell’Ati Massimiliano Conti, il direttore generale Antonino Collura e Massimo Chiarelli, direttore tecnico di Caltaqua.

Nel corso dell’incontro, Greco ha lamentato la coincidenza dei black out con l’avvio dell’estate e le ripercussioni gravi per i cittadini e le attività produttive. Siciliacque ha annunciato due interventi imponenti che partiranno a fine settembre 2023 e nella primavera 2024 per cui sono stati stanziati 3 milioni e mezzo nel primo caso e 13,5 milioni nel secondo. Serviranno a sostituire 3.600 metri di condotta vetusta e il raddoppio della condotta di San Leo. Ma in attesa che partano questi due importanti interventi di manutenzione straordinaria il sindaco Greco e il presidente Conti hanno chiesto di fronteggiare le eventuali emergenze con un bypass che possa collegare la condotta di via Venezia al serbatoio di Caposoprano.

Caltaqua e Siciliaque hanno accolto l’invito e studieranno una soluzione tecnica che possa garantire in tempi non lunghi la realizzazione di questo collegamento che ridurrà i disagi. Il raddoppio della condotta entro sei mesi dovrebbe eliminare qualsiasi tipo di emergenza. Ma intanto le giornate più torride dell’anno incombono e il timore dei cittadini per una nuova emergenza è sempre dietro l’angolo.