Ambiente

Etna, non si ferma la colata lavica a quota 2.800 metri: è l’eruzione di Natale

La lava dell’Etna rischiara la sera dell’antivigilia di Natale. In queste ore, osservando la sommità del vulcano attivo più alto d’Europa, è possibile scorgere una piccola colata lavica.

Il fenomeno, che è documentato anche dalle immagini filmate dalle telecamere dell’Ingv di Catania, si sta verificando a quota 2.800 metri, all’altezza della nuova bocca effusiva che si è aperta negli ultimi giorni di novembre.

Etna, il cammino della colata lavica

Da allora, infatti, dalla fenditura continuano a fuoriuscire magma incandescente e fumo, con quest’ultimo che si staglia sul cielo. La colata ha ormai raggiunto un chilometro di lunghezza, oltrepassando la Valle del Leone.

Ovviamente nessun pericolo per la popolazione in virtù dell’altitudine e per la lontananza dai centri abitati pedemontani. L’attività procede lentamente, senza quella “frenesia” alla quale il vulcano ha abituato i residenti del versante orientale della Sicilia.

Fonte foto: ct.ingv.it