Agrigento

Agrigento, per le ex Province regionali un rilancio con vista sull’Ue

AGRIGENTO – È stato condiviso nella sala Pellegrino del Libero Consorzio comunale il protocollo di intesa tra il Dipartimento Affari extraregionali (Dae) della Presidenza della Regione Siciliana e i Liberi Consorzi e Città Metropolitane della Sicilia per la piena collaborazione nella promozione e attivazione di iniziative progettuali in grado di intercettare i fondi europei diretti.

Presenti all’incontro l’assessore regionale alle Autonomie locali e Funzione pubblica Marco Zambuto, il direttore generale del Dae Maurizio Cimino, il commissario straordinario del Libero Consorzio di Agrigento Raffaele Sanzo e i rappresentati dei Liberi Consorzi e Città Metropolitane di tutta la Sicilia.

La rivalutazione degli Enti intermedi nelle politiche di sviluppo dei territori è stata più volte rimarcata nei vari interventi. Ha fatto seguito la presentazione del Green Deal della Commissione europea che prevede un piano d’azione con varie priorità di intervento sui territori (dallo sviluppo sostenibile alla strategia digitale per cittadini, imprese e pubblica amministrazione). Gli esperti Maria Cavallaro del Dae e Ignazio Bumbolo del FormezPA hanno illustrato l’ampio ventaglio di finanziamenti dei programmi europei a gestione diretta (Ue 2021-2027), con cenni anche sulle possibilità offerte dal Pnrr.

Nell’ottica di rivalutazione del loro ruolo, sancito dal Testo unico degli Enti locali e dalle Leggi regionali 9/1986 e 15/2015, le ex Province Regionali sono enti intermedi necessari e in grado di individuare problemi e peculiarità del territorio ed esprimere una forte governance per lo sviluppo.

Il protocollo d’intesa è il primo step di un percorso di concertazione con gli Enti locali e la Regione sulla nuova Programmazione europea 2021-2027. “L’obiettivo della realizzazione di un’economia diffusa – hanno sottolineato dal Libero Consorzio comunale di Agrigento – non può prescindere da questo ruolo e dalla connessione tra soggetti pubblici, operatori economici e varie realtà territoriali locali. Frettolosamente liquidate come Enti poco utili allo sviluppo dei territori, le ex Province tornano ad assumere invece un ruolo centrale nella programmazione e la promozione di progetti nei diversi ambiti”.