I cittadini extracomunitari residenti in Italia saranno costretti a versare 2mila euro annui per iscriversi al Servizio Sanitario Nazionale. Si tratta di una delle misure previste dalla Manovra 2024 approvata nel Consiglio dei ministri di lunedì 16 ottobre.
La novità, che ha già creato diverse polemiche, è riportata dal Ministero dell’Economia in una nota pubblicata nelle scorse ore sui propri canali ufficiali.
“Per i residenti stranieri, cittadini di Paesi non aderenti all’Unione europea, si prevede la possibilità di iscrizione negli elenchi degli aventi diritto alle prestazioni del SSN, versando un contributo di 2.000 euro annui“, si legge nella nota del Ministero dell’Economia. “L’importo del contributo è ridotto per gli stranieri titolari di permesso di soggiorno per motivi di studio o per quelli collocati alla pari”.
Fino a oggi, infatti, i cittadini extracomunitari muniti di regolare permesso di soggiorno hanno sempre potuto usufruire gratuitamente del Servizio Sanitario Nazionale, al pari dei cittadini di nazionalità italiana. L’iscrizione al SSN può essere effettuata rivolgendosi alla propria Asl di competenza nel proprio Comune.
Quei cittadini extracomunitari presenti temporaneamente in Italia, invece, possono accedere al Servizio Sanitario Nazionale beneficiando delle prestazioni sanitarie urgenti, provvedendo al pagamento delle tariffe regionali. Adesso, però, la situazione potrebbe drasticamente cambiare con l’aggiunta di questo ingente pagamento.