Manovra, ok del Cdm. Ok taglio cuneo, ecco soldi per Ponte - QdS

Manovra, c’è l’ok del Cdm: sì al taglio del cuneo fiscale, ci sono coperture per Ponte sullo Stretto

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Manovra, c’è l’ok del Cdm: sì al taglio del cuneo fiscale, ci sono coperture per Ponte sullo Stretto

Salvatore Rocca  |
lunedì 16 Ottobre 2023

Dalla Sanità al taglio del cuneo fiscale, passando dal Ponte sullo Stretto alla riforma delle pensioni. Cosa c'è nella Manovra.

Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di Legge di Bilancio da 24 miliardi di euro, così come annunciato dal presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Abbiamo varato la Manovra 2024, il Consiglio dei ministri lo ha fatto a tempo di record: era convocato alle 9.30 ed è cominciato poco dopo, a dimostrazione dell’unità di vedute del Cdm e della maggioranza che sostiene il Governo”, ha esordito la premier davanti ai giornalisti.

Manovra, Meloni: “Seria e realistica”

La Manovra sarà, come detto, da “24 miliardi o poco meno, frutto per 16 miliardi di extragettito e per il resto di tagli di spese. È una Manovra che considero molto seria, molto realistica, che non disperde risorse ma le concentra su alcune grandi priorità, continuando a seguire una visione che questo governo ha messo in campo da inizio mandato”, ha aggiunto Giorgia Meloni. La premier italiana ha poi illustrato i punti fondamentali della prossima Legge di Bilancio.

Sanità, sì a taglio delle liste d’attesa

Per quanto concerne la Sanità, “la priorità è l’abbattimento delle liste d’attesa. Con 136 miliardi di euro di quest’anno raggiungiamo il più alto investimento mai previsto per la Sanità. Nel 2019 il fondo era di 115 miliardi, negli anni Covid tra i 122 e i 127 miliardi”, ha aggiunto riferendosi ai tagli alla Sanità.

Si tratta di tre miliardi in più di quanto previsto. Nei giorni scorsi ho sentito che noi avremmo tagliato i fondi per la Sanità. Le bugie non corrispondono alla realtà delle cose”.

Il taglio al cuneo fiscale

Viene confermato poi il taglio al cuneo fiscale per il 2024 “di 6 punti percentuali per i redditi fino a 35mila euro, di 7 punti per quelli fino a 25mila. È un aumento in busta paga che corrisponde mediamente a circa 100 euro al mese” e riguarda “una platea di 14 milioni di cittadini“.

La misura che riduce le aliquote Irpef e taglia il cuneo fiscale “entra in vigore per tutti, per ora lo sterilizziamo per i redditi più alti, per la quarta aliquota al di sopra dei 50mila euro. È una misura che vedranno in busta paga i redditi meno bassi, la misura si applica anche ai pensionati”. La premier ha poi confermato che una delle priorità del Governo è quella di “difendere il potere d’acquisto delle famiglie, ovvero più soldi in busta paga per i cittadini con redditi medio bassi“.

Sono previsti anche “aumenti contrattuali per il pubblico impiego, sono 7 miliardi per gli aumenti contrattuali, oltre 2 per la Sanità, 5 per i restanti settori. Voglio dire con chiarezza che la priorità è il rinnovo dei contratti del comparto sicurezza, un poliziotto non può prendere di straordinario 6 euro l’ora”.

No taglio Iva a prodotti prima infanzia

Non sarà confermato, invece, il taglio dell’Iva per i prodotti della prima infanzia “perché è stato assorbito dagli aumenti di prezzo e non penso valga la pena rinnovare questa misura”. Il Governo, invece, continua “a lavorare sul congedo parentale”, puntando al suo rafforzamento.

Asili nido

Relativamente agli asili nido, il Governo ha voluto aumentare “in modo significativo” il fondo dedicato, mentre per il secondo figlio “l’asilo è gratis”. “La misura più significativa – ha spiegato la presidente del Consiglio – riguarda il tema della decontribuzione delle madri: le madri con due figli o più non pagheranno i contributi a carico del lavoratore. Una donna che mette al mondo almeno due figli ha già offerto un importante contributo alla società, e lo Stato cerca di compensare pagando i contributi previdenziali”.

“Sui fringe benefit – ha aggiunto – l’anno scorso siamo interventi in maniera significativa, quest’anno lo rendiamo strutturale con modifiche per il 2024: portiamo il tetto a 2mila euro per i lavoratori con figli e a mille euro per tutti gli altri”.

Via Ape Sociale e Opzione Donna

Per quanto riguarda le pensioni, il Governo ha deciso di introdurre un elemento di novità “anche su alcune situazioni di squilibrio e abbiamo cominciato a dare un segnale sulle pensioni di cui non si è occupato nessuno”, cioè quelle interamente nel sistema contributivo, eliminando “il vincolo che impone a chi è nel contributivo di andare in pensione con l’età raggiunta solo se l’importo della sua pensione è inferiore a 1,5 la pensione sociale”, altrimenti è necessario attendere “i 70 anni. Secondo noi non è una misura corretta e abbiamo rimosso il vincolo esistente”. Per Ape Sociale e Opzione Donna, l’esecutivo ha in mente la sostituzione di queste misure con l’ideazione di un unico fondo per la flessibilità in uscita.

Fondi per il Ponte sullo Stretto

In conferenza stampa è intervenuto anche il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, sottolineando come nella Manovra 2024 ci siano anche fondi dedicati al Ponte sullo Stretto di Messina. L’esponente della Lega ha espresso “soddisfazione sul tema delle infrastrutture. Ci sono investimenti sulle ferrovie, sulle strade, sulle autostrade, sugli alloggi universitari e, smentendo settimane di chiacchiere a vuoto su diversi giornali, c’è la copertura necessaria per il collegamento stabile fra Sicilia, Italia ed Europa“.

Via il Canone Rai dalla bolletta

“Quindi – ha proseguito Matteo Salvini – carta canta. Ora attendiamo che qualche prezioso analista si scusi per quello che ha scritto nelle scorse settimane”. Nella manovra approvata dal Consiglio dei ministri “c’è il primo intervento sul Canone Rai che viene tagliato dalla bolletta dei contribuenti italiani”.

Poi un passaggio sul tema migranti: “Questa Manovra ha il rinnovo del contratto delle forze dell’ordine, ha voci di spesa dedicate al contrasto dell’immigrazione clandestina, ci sono i centri per i rimpatri, c’è tutto quello che ci deve essere”.

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