Rinviata la riforma delle pensioni promessa dal Governo. Nel 2024 rimarrà ancora Quota 103, si pensa a modificare Opzione Donna.
Non ci sarà la riforma delle pensioni promessa dal Governo, con Quota 103 che rimarrà in vigore anche per il prossimo anno. I vincoli di bilancio in vista della prossima Manovra costringono infatti l’esecutivo Meloni a rinviare più in avanti la ristrutturazione del mondo pensionistico italiano.
Quota 103 non va in… pensione
Nel 2024, quindi, verrà riproposta nuovamente la misura che prevede l’uscita anticipata dal lavoro con 41 anni di contributi e 62 anni di età. Quota 103 rimarrà attiva almeno per tutto il 2024, in attesa di riuscire a reperire i fondi necessari per nuove innovazioni, così come ricordato in questi giorni dal sottosegretario al Lavoro, Claudio Durigon.
Pensioni, come cambia Opzione Donna
Per il prossimo anno dovrebbe essere riconfermata anche l’Ape Sociale, mentre si studia come poter estendere Opzione Donna a 58 anni (e non più a 60 anni).
In particolare, sembra essere destinato a saltare il vincolo dei figli. La misura rimarrebbe comunque limitata per alcune categorie di lavoratrici: invalide al 74%, caregiver, licenziate o occupate in aziende in stato di crisi.
All’orizzonte, inoltre, potrebbe materializzarsi il taglio del 20% dell’assegno per quanto concerne il calcolo contributo sulla pensione.
Pensioni, si alzano le minime?
Sempre per quanto concerne le pensioni, il Governo starebbe riflettendo sull’innalzamento delle minime a 600-700 euro per i soggetti over 75.
Lo stesso Durigon, recentemente, ha ribadito che nella prossima Manovra potrebbe esserci spazio per un’ampliamento della platea a sostegno degli assegni più bassi, con la redistribuzione dell’adeguamento all’inflazione delle pensioni.