Politica

Fase 2, scontro tra il ministro Boccia e la governatore Santelli

E’ scontro tra il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia e la governatore della Calabria Iole Santelli, ovviamente del centrodestra, che ha emesso un’ordinanza per la riapertura dei bar e dei ristoranti nella sua regione purché con tavoli all’aperto e mascherine (si tratterà poi di vedere come si potrà mangiare e bere con le mascherine sul volto).

Il Ministro ha infatti annunciato che è partita una diffida per l’ordinanza calabrese e se questa non sarà ritirata, verrà impugnata dal Governo nazionale.

Boccia aveva spiegato ieri che il 95% delle ordinanze regionali è compatibile con il Dpcm mentre il restante 5% necessità di modiche che verranno fatte entro domenica in base a un confronto costante con il governo e ai chiarimenti previsti nelle Faq di Palazzo Chigi. Boccia ha anche riconosciuto l’impegno delle Regioni a procedere in maniera unitaria, in modo da avviare la fase 2 senza rotture e in piena collaborazione.

Il governo valuterà aperture differenziate per Regione a partire dal 18 maggio, sulla base dei dati del contagio che emergeranno dopo il 4 maggio.

Insomma, anche a causa della situazione molto complessa, delle incertezze sull’andamento della pandemia e del gran numero di norme da scrivere, alcune Regioni sono contro il Governo, alcuni Comuni contro i presidenti delle Regioni e il premier Conte si lagna delle “iniziative improvvide” di governatori e sindaci.

La risposta alle Faq – le domande frequenti – da parte di Palazzo Chigi e della circolare del Viminale che dovrebbero chiarire le questioni in sospeso introdotte con il nuovo Dpcm – a partire dalla vicenda dei congiunti – l’unica cosa certa è che l’emergenza non è affatto finita e che per contenere la nuova diffusione del virus serve marciare tutti nella stessa direzione.

Ma non è così. E se Matteo Renzi plaude alla riapertura calabrese: “meglio che facciano così che andare avanti con reddito di cittadinanza e sussidi”.

E sostenuta anche da Renzi, Iole Santelli ha detto stamattina “non ritiro la mia ordinanza” pur dichiarando di aver ricevuto la lettera di diffida del ministro Boccia.

“Tanto – ha dichiarato alle agenzie di stampa – fra una settimana il Governo farà lo stesso provvedimento. Ci scommetto”.