Fase 2, scontro tra il ministro Boccia e la governatore Santelli - QdS

Fase 2, scontro tra il ministro Boccia e la governatore Santelli

redazione web

Fase 2, scontro tra il ministro Boccia e la governatore Santelli

venerdì 01 Maggio 2020

Partita la diffida all'ordinanza della Calabria sui bar. Il Ministro, "Se non sarà ritirata la impugneremo", a rischio la salute dei cittadini. La Governatore Santelli, "non ritiro nulla, tanto il Governo farà lo stesso tra una settimana"

E’ scontro tra il ministro per gli affari regionali Francesco Boccia e la governatore della Calabria Iole Santelli, ovviamente del centrodestra, che ha emesso un’ordinanza per la riapertura dei bar e dei ristoranti nella sua regione purché con tavoli all’aperto e mascherine (si tratterà poi di vedere come si potrà mangiare e bere con le mascherine sul volto).

Il Ministro ha infatti annunciato che è partita una diffida per l’ordinanza calabrese e se questa non sarà ritirata, verrà impugnata dal Governo nazionale.

Boccia aveva spiegato ieri che il 95% delle ordinanze regionali è compatibile con il Dpcm mentre il restante 5% necessità di modiche che verranno fatte entro domenica in base a un confronto costante con il governo e ai chiarimenti previsti nelle Faq di Palazzo Chigi. Boccia ha anche riconosciuto l’impegno delle Regioni a procedere in maniera unitaria, in modo da avviare la fase 2 senza rotture e in piena collaborazione.

Il governo valuterà aperture differenziate per Regione a partire dal 18 maggio, sulla base dei dati del contagio che emergeranno dopo il 4 maggio.

Insomma, anche a causa della situazione molto complessa, delle incertezze sull’andamento della pandemia e del gran numero di norme da scrivere, alcune Regioni sono contro il Governo, alcuni Comuni contro i presidenti delle Regioni e il premier Conte si lagna delle “iniziative improvvide” di governatori e sindaci.

La risposta alle Faq – le domande frequenti – da parte di Palazzo Chigi e della circolare del Viminale che dovrebbero chiarire le questioni in sospeso introdotte con il nuovo Dpcm – a partire dalla vicenda dei congiunti – l’unica cosa certa è che l’emergenza non è affatto finita e che per contenere la nuova diffusione del virus serve marciare tutti nella stessa direzione.

Ma non è così. E se Matteo Renzi plaude alla riapertura calabrese: “meglio che facciano così che andare avanti con reddito di cittadinanza e sussidi”.

E sostenuta anche da Renzi, Iole Santelli ha detto stamattina “non ritiro la mia ordinanza” pur dichiarando di aver ricevuto la lettera di diffida del ministro Boccia.

“Tanto – ha dichiarato alle agenzie di stampa – fra una settimana il Governo farà lo stesso provvedimento. Ci scommetto”.

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017