Politica

Ambiente, “Favignana inquinata dal gasolio, la Regione riferisca”

PALERMO – “Nella meravigliosa isola di Favignana potrebbero esserci dei pericoli per la salute dei cittadini e dei turisti”.
È quanto dichiara la deputata del Movimento Cinquestelle all’Ars, Valentina Palmeri, che chiede al governo regionale di effettuare le opportune verifiche sull’inquinamento che potrebbe derivare dalla centrale elettrica gestita dalla Società Sea e chiede di venire a riferire in Aula.

Palmeri ha presentato a tal proposito una interrogazione nella quale ricostruisce la storia delle perdite di combustibile dalla centrale elettrica dell’isola, impianto che produce energia per l’isola delle Egadi e che viene alimentato con gasolio trasportato con navi-cisterna. Sembrerebbe che le bonifiche finora non siano andate a buon fine.

“Sembrerebbe – dice Palmeri riferendosi a fonti giornalistiche – che nelle case limitrofe alla centrale, da circa 15 anni fuoriesca acqua giallastra, che emana un odore di petrolio. Una perdita fu verificata negli anni ‘80 in un serbatoio interrato per lo stoccaggio del combustibile e ogni bonifica sembra sia stata finora inefficace, compreso l’ultimo intervento che doveva essere completato nel 2008, basato sul piano di caratterizzazione presentato dalla Sea. I monitoraggi effettuati fino al 2014, avrebbero rilevato una significativa presenza di elementi inquinanti penetrati nelle rocce permeabili fino alla falda acquifera”. Un fatto gravissimo, soprattutto se si considera che si tratta di un’area marina protetta. Tanto grave che ha portato, in seguito a esposti e indagini, alla richiesta di rinvio a giudizio, da parte della Procura di Trapani, dell’amministratore e del procuratore speciale della Sea, accusati di inquinamento ambientale. Il 26 febbraio il Gup deciderà sulla richiesta del Pubblico ministero. Con l’interrogazione Palmeri chiede al Governo di risolvere in tempi brevi la crisi ambientale coinvolgendo anche il ministero dell’Ambiente.