Lavoro

Ferie non godute: ecco quando e come vengono pagate

Secondo quanto previsto dalla Legge, in Italia il lavoratore ha il diritto ogni anno a 4 settimane di ferie retribuite. Cosa succede se non ne usufruisce? In linea generale, la monetizzazione è vietata. Il datore di lavoro non può infatti chiedere al dipendente di rinunciare alle ferie in cambio di denaro, sebbene esistano alcune deroghe.

Le ferie non godute si perdono?

Prima di vedere cosa succede alle ferie non godute, è bene comprendere cosa sono le ferie e come vengono stabilite. Le tipologie di ferie sono due: collettive individuali. Le prime riguardano l’intera azienda o un suo comparto, e vengono stabilite dal datore di lavoro (tipicamente sono le ferie che coincidono con le festività e con l’eventuale chiusura estiva); le seconde vengono concesse al lavoratore che ne fa richiesta. Secondo quanto stabilito dal Dlgs. n. 66/2003, il lavoratore ha diritto a 4 settimane di ferie in un anno di servizio, cui si possono sommare ferie aggiuntive previste dal CCNL di riferimento. La maturazione delle ferie comincia dal giorno d’avvio del contratto lavorativo, periodo di prova compreso: 15 giornate di lavoro in un mese comportano la maturazione di un’intera quota di ferie (i 15 giorni includono anche malattie, infortuni, permessi ex 104 e congedo di maternità/paternità, ma non le giornate di adesione agli scioperi o l’astensione facoltativa per maternità). Delle 4 settimane di ferie maturate in un anno, due devono essere godute nell’anno di maturazionedue entro i 18 mesi successivi (salvo diversa indicazione del CCNL di riferimento). Cosa succede, nel caso in cui le ferie maturate non vengano godute? La Legge vieta la monetizzazione, e dunque il loro pagamento in busta paga, ma diverse sono le situazioni in cui le ferie maturate possono e devono essere pagate. Inoltre, l’azienda può decidere di smaltire le ferie arretrate invitando il lavoratore a utilizzarle o – in via più drastica – obbligandolo a farlo.

Ferie non godute, quanto vengono pagate

Il divieto di monetizzazione delle ferie non godute decade in due specifici casi: quando termina il rapporto di lavoro (per dimissioni, licenziamento, risoluzione consensuale del contratto, scadenza del contratto a termine) e quando le ferie eccedono le 4 settimane previste dalla Legge. Per calcolare quanto vengono pagate le ferie non godute, è necessario moltiplicare le ferie residue per la retribuzione giornaliera o oraria, per poi applicare i contributi INPS e la tassazione IRPEF.

Ferie non godute, le conseguenze per l’azienda

Nel caso in cui un dipendente non goda delle ferie maturate entro i termini previsti dalla Legge, l’azienda potrà essere sanzionata con un importo di 120-720 euro, che può arrivare a 480-1.800 euro se la violazione riguarda più di cinque lavoratori, e a 960-5.400 se ne riguarda più di dieci. Inoltre, il dipendente a cui viene negato il godimento delle ferie a cui ha diritto può procedere per vie legali, per costringere l’azienda a concedergliele e per ottenere un risarcimento del danno psico-fisico subito dal mancato godimento.

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