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Finanziaria all’Ars, il “no” all’incremento del FURS. Schillaci: “Ennesima occasione persa”

Nel corso della votazione alla manovra finanziaria all’Ars, il Governo regionale ha rifiutato di accogliere un emendamento a prima firma dell’onorevole Roberta Schillaci (M5S), che prevedeva l’incremento del Fondo Unico Regionale per lo Spettacolo (FURS) di 3,5 milioni l’anno per il triennio 2025/2027.

Uno dei temi più discussi nel corso della “lunga notte” che ha portato all’approvazione del documento nella prima mattinata di sabato con 39 sì e 20 no.

Finanziaria all’Ars, commento dopo il no all’emendamento sul Furs

“Si continuano a ignorare le richieste dei tanti operatori privati nel settore dello spettacolo da vivo che, da diversi mesi, chiedono a gran voce di incrementare, con fondi congrui, la dotazione economica del FURS, per scongiurare il rischio di fallimento e la chiusura di queste realtà così importanti per la crescita culturale e sociale dei nostri territori. Il maxiemendamento governativo appena approvato ha previsto, però, un aumento di soli 500 ila euro l’anno. Una somma ridicola, troppo lontana da quella che avevamo chiesto in Aula”, commenta l’onorevole Schillaci.

“Noi del Movimento 5 Stelle – conclude l’onorevole pentastellata – ci eravamo appellati alla sensibilità del Governo e di tutto il Parlamento Siciliano, presentando un emendamento che prevedeva un cospicuo aumento della dotazione del FURS che, per il prossimo triennio, sarebbe arrivato a 10 milioni di euro annui. Siamo di fronte all’ennesima occasione persa per il Governo Schifani, che continua inspiegabilmente a non stanziare risorse determinanti per sostenere le attività di questi organismi che rappresentano dei presidi culturali fondamentali per tutta la Sicilia”.

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Immagine di repertorio