Approvata la Finanziaria a Palazzo dei Normanni. Le reazioni degli esponenti del governo regionale. A cominciare dal presidente della Regione Renato Schifani.
“Dopo oltre dieci anni, la Regione può contare su una manovra finanziaria operativa già ai primi giorni mese del febbraio. Un primo grande traguardo che rappresenta un cambiamento della linea di tendenza nel rispetto dei tempi procedurali: un fatto di sostanza e non solo di forma. Uno strumento contabile esecutivo, infatti, consente all’amministrazione regionale di potere lavorare con serenità senza dover fare ricorso all’utilizzo dei dodicesimi, a causa dell’esercizio provvisorio. Nel pomeriggio, inoltre, la giunta approverà il bilancio consolidato 2021 che consentirà di liberare ulteriori risorse a favore dei cittadini”.
Con queste parole il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, ha commentato l’approvazione da parte dell’Ars, all’alba di oggi, della legge di Bilancio e di quella di Stabilità.
“Una manovra finanziaria – aggiunge Schifani – che guarda al sociale, alla tenuta dei conti, alla crescita e allo sviluppo dell’Isola. Una legge di Stabilità nella quale abbiamo previsto risorse per i danni dovuti alle calamità naturali, per gli indigenti e per numerose categorie di lavoratori. È, comunque, solo un primo passo di un percorso che proseguirà nei prossimi cinque anni”.
“Voglio ringraziare, per il lavoro certosino e di sintesi fatto in pochissimo tempo – prosegue il governatore – l’assessore all’Economia Marco Falcone, il presidente Dario Daidone e tutti i componenti della commissione Bilancio. Un apprezzamento, inoltre, voglio rivolgerlo anche al presidente dell’Ars Gaetano Galvagno per l’oculata e garantista gestione dell’Aula e a tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione, che con senso di responsabilità hanno approvato una manovra nei termini temporali che ci eravamo dati”.
“È quasi l’alba a Palazzo dei Normanni, dopo circa venti ore di lavori d’aula no stop l’obiettivo è raggiunto: abbiamo approvato la finanziaria 2023, la legge dei siciliani, la prima del governo Schifani”. Così in un post su Fb l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone. “La manovra si basa su tre pilastri: la certezza dei conti, il sostegno all’economia della Sicilia, l’ascolto di tutte le forze politiche e sociali – aggiunge – Non c’è un solo ambito socio-economico che non viene toccato dall’iniziativa della Regione, in una logica interventista ed espansiva: occupazione, imprese, sanità, disagio sociale, famiglie, precari. E ancora investimenti su trasporti, turismo, sport e cultura. Nei prossimi giorni il via alle prime misure”.