Politica

Cateno De Luca e Finanziaria: “Opposizione, il viagra della maggioranza”

Come sempre senza peli sulla lingua, Cateno De Luca ha presentato il suo commento alla Manovra della Regione Siciliana per il 2023 nella sua relazione in qualità di rappresentante dell’opposizione. Nel suo discorso emergono critiche a un sistema che il leader di “Sud chiama Nord” ha sempre criticato, ma anche un ringraziamento al presidente dell’Ars Galvagno per il lavoro di mediazione svolto con le opposizioni.

Quel che chiede adesso l’ex candidato alla presidenza della Regione Siciliana al Governo regionale è di onorare la “sfida” di rispettare i tempi del ciclo finanziario e di instaurare una solida collaborazione con le opposizioni.

Cateno De Luca, la relazione dell’opposizione sulla Finanziaria

De Luca, nel corso della sua relazione, ha parlato della particolare Legge di Stabilità arrivata in aula nelle scorse ore. Una Manovra che in tanti, in più occasioni, hanno definito “snella”, inizialmente composta da pochi articoli e poi “arricchita con contributi e riflessioni“.

“Abbiamo richiesto e ottenuto che si rispettasse la filiera e il ciclo dei documenti economico-finanziari partendo da quella che era la fonte di carattere generale, che è rappresentata dal Documento di economia e finanza regionale, approvato il 28 giugno scorso”, ha esordito De Luca.

“Siamo riusciti a chiarire un aspetto importante, che riguarda la presa di posizione di questo Governo su quella che è la retrocessione delle accise e sul patto ‘scellerato’ denominato Salva Sicilia. Un patto che ha portato nelle casse regionali 200 milioni di euro, che dovevano essere inseriti nell’ambito del bilancio della Regione Siciliana attraverso la Legge di Stabilità. E in Commissione Bilancio abbiamo consentito che questa entrata avvenisse attraverso il Bilancio”.

“Noi Viagra per la maggioranza”

Nella sua relazione all’Ars, Cateno De Luca ha definito i gruppi dell’opposizione come il “viagra” della maggioranza (almeno sul fronte della Finanziaria). “Il Viagra siamo stati noi dell’opposizione”, ha precisato il leader di “Sud chiama Nord”, sottolineando come l’opposizione miri a somministrare questo ‘Viagra’ “con cura e a rate”.

La sfida del rispetto dei tempi

Rispetto dei termini e dei tempi “significa evitare tutta una serie di fenomeni consequenziali di cui questa Regione continua a pagare le conseguenze. Conseguenze legate a un suo comportamento patologico“. Questo è uno dei passaggi più importanti della relazione di Cateno De Luca.

Ed è partendo da questa affermazione che il leader dell’opposizione all’Ars lancia la sua “sfida” al Governo Schifani e, in particolare, all’assessore Marco Falcone: “Se oggi si potrà vantare già di un primo record, la sfido a lavorare per portare un altro risultato a casa, che non è riuscito neanche minimamente al suo predecessore Armao ‘meravigliao’. Il risultato che deve ottenere è approvare il Bilancio entro il 31 dicembre di quest’anno. E noi siamo pronti alla sfida. Il ciclo non iniziamolo in ritardo, iniziamolo bene. Abbiamo già dimostrato che non ci siamo tirati indietro e non ci tireremo indietro”.

Il lavoro delle opposizioni

Cateno De Luca, nella sua relazione sulla Finanziaria, ribadisce che l’opposizione non ha alcuna intenzione di “rappresentare l’ostacolo a intraprendere la via maestra”. C’è tanto da fare, ma l’ex sindaco di Messina ribadisce: “Se i compromessi sono al rialzo, noi siamo pronti a confrontarci e anche a rinunciare a una nostra legittima presa di posizione”.