Economia

Industria, flop in luglio. Il Codacons, “Non aumentate l’Iva”

ROMA – A luglio si rileva, per il secondo mese consecutivo, una flessione congiunturale della produzione industriale. L’indice destagionalizzato della produzione industriale diminuisce dello 0,7% rispetto giugno. Lo ha comunicato l’Istat. Corretto per gli effetti di calendario, a luglio 2019 l’indice complessivo è diminuito in termini tendenziali dello 0,7% (i giorni lavorativi sono stati 23, contro i 22 di luglio 2018).
In termini tendenziali, nel mese di luglio, “l’indice corretto per gli effetti di calendario risulta in flessione per il quinto mese consecutivo”.

Nel commentare i dati Istat, Codacons ha parlato di un “flop”. “Dopo gli ultimi preoccupanti dati su ordinativi e fatturato, si registra un sensibile calo anche per la produzione, che a luglio diminuisce del -0,7% sia su base mensile che su anno – spiega in una nota il presidente Carlo Rienzi – Un crollo che avrà pesanti ripercussioni anche sul Pil e sulla crescita dell’economia italiana. Ancora una volta si registra una sensibile contrazione per i beni di consumi, che su base mensile scendono del -0,3%, mentre nell’ultimo trimestre calano addirittura del -0,6%”.

“I dati sulla produzione industriale subiranno addirittura un tracollo in caso di aumento dell’Iva nel 2020, perché già al momento l’industria italiana risente della stagnazione dei consumi – prosegue Rienzi – Se aumenteranno i prezzi al dettaglio si registrerà una ulteriore contrazione della spesa con effetti devastanti sul settore industriale: una ragione in più perché il Governo blocchi subito e conatti concreti l’aumento delle aliquote Iva”.