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Fondazione Enpaia, crescono del 2,5% i lavoratori agricoli iscritti nel 2019

Crescono del 2,5% i lavoratori agricoli iscritti a fine 2019 alla Fondazione Enpaia, come anche gli impiegati del 2,9% presso le 9.185 aziende. Una situazione che ha portato ad un avanzo economico dell’Ente nazionale di previdenza di 15 milioni di euro, dopo aver erogato prestazioni per 163 milioni. Sono i dati contenuti nella Relazione annuale 2020 dell’Ente nazionale di previdenza per addetti e impiegati in agricoltura presentati oggi al Senato, dove sono state indicate le prospettive di rilancio per andare oltre la crisi dovuta al Covid. L’Emilia-Romagna si conferma la Regione con il maggior numero di iscritti attivi (oltre 6 mila), seguita da Veneto, Toscana e Lombardia. Quanto ai risultati finanziari, l’Ente registra aumenti del 2,7% per la gestione mobiliare, del 2% il rendimento netto dell’immobiliare e del 3,3% per il patrimonio a valori di mercato pari 2,258 milioni di euro.

La Fondazione ha provveduto alla sospensione dei versamenti contributivi fino al 30 settembre, riprogrammandone la riscossione a partire da ottobre. Dalla Relazione emerge però la necessità che il governo incentivi il contributo dei soggetti privati alla ripresa, soprattutto sul fronte fiscale. Il presidente di Enpaia Giorgio Piazza ha evidenziato “la struttura previdenziale solida e in costante espansione nell’attuale contesto macroeconomico, nonostante le difficoltà dovute alla crisi generata dalla pandemia”, nel chiedere a governo e istituzioni “di condividere e supportare i nostri obiettivi, definendo un assetto normativo e fiscale all’altezza delle sfide della nuova normalità imposta dall’emergenza sanitaria”. Il direttore generale Roberto Diacetti ha aggiunto che “le casse previdenziali rappresentano un importante strumento di sviluppo e in quest’ottica, pur salvaguardando l’equilibrio tra prudenza e redditività negli investimenti, continuerà anche nel 2020 a guardare con interesse quelli mission related e quelli di carattere infrastrutturale”.