Formazione

Fonditalia, 6 milioni per la formazione green all’interno delle Pmi

Green economy e innovazione tecnologica: queste alcune delle priorità relative all’Avviso deliberato per il 2021 da FondItalia, Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua, che ha previsto una dotazione economica iniziale di 6 milioni di euro dedicata anche alla formazione di quasi 17.000 piccole e microimprese edili in Italia, che rappresentano il 13% delle imprese aderenti al Fondo (oltre 128.000).

Secondo un’indagine qualitativa svolta da Osservatorio FondItalia in collaborazione con alcune aziende aderenti al Fondo interprofessionale, cresce il ruolo centrale svolto dalle nuove tecnologie con i droni, la realtà virtuale, la realtà aumentata e l’internet of things (IoT) fra i trend che stanno rivoluzionando il settore. E cresce la richiesta di nuovi materiali da costruzione ecocompatibili per una ripresa economica post-pandemica che sarà guidata da modelli di sviluppo sostenibili anche nell’edilizia.

Tra questi, il cemento rinforzato con fibre di carbonio, che oltre a durare fino a 5-6 volte più del cemento armato, ha un composto che può essere prodotto a partire da qualsiasi materiale contenente carbonio, come ad esempio la lignina, un prodotto di scarto generato durante la produzione del legno; il superlegno, materiale che ha una durata paragonabile alle fibre di carbonio, ma la cui realizzazione ha un costo molto inferiore; il supermateriale messo a punto dagli scienziati del Massachusetts Institute of Technology che, partendo dal grafene, hanno realizzato un materiale capace di resistere fino a 10 volte più dell’acciaio, con una densità del solo 5%; il calcestruzzo riciclato, il cui valore di mercato, valutato 15,68 miliardi di dollari nel 2017, si stima possa raggiungere i 42,75 miliardi di dollari entro il 2026.

Queste nuove tendenze rappresentano anche la linea guida dell’evoluzione delle competenze in azienda sottolinea Francesco Franco, Presidente di FondItaliaIl settore delle costruzioni è il più grande consumatore di materie prime e rappresenta più di un terzo della domanda globale di energia. Costruzioni ed edifici più rispettosi dell’ambiente sono la grande sfida dell’edilizia del futuro, anche e soprattutto nell’ambito della formazione che dovrà essere orientata alla sicurezza, non solo in cantiere, ma anche come tutela dell’ambiente.

In particolare, riguardo i nuovi profili professionali, le imprese dovranno sviluppare al loro interno figure con una maggiore competenza nell’ambito dei materiali da costruzioni, della tecnologia e delle nuove innovazioni applicabili all’edilizia e della cyber security per la protezione dei sistemi di information technology e la tutela dei dati sensibili dell’azienda.