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Fonditalia, 6 milioni per la formazione green all’interno delle Pmi

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Fonditalia, 6 milioni per la formazione green all’interno delle Pmi

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martedì 22 Dicembre 2020

Cresce il ruolo centrale svolto dalle nuove tecnologie con i droni, la realtà virtuale, la realtà aumentata e l’internet of things (IoT) fra i trend che stanno rivoluzionando il settore dell'edilizia. Cresce di pari passo la necessità di formarsi

Green economy e innovazione tecnologica:
queste alcune delle priorità relative all’Avviso deliberato per il 2021 da
FondItalia, Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione
Continua, che ha previsto una dotazione
economica iniziale di 6 milioni di euro dedicata anche alla formazione di quasi
17.000 piccole e microimprese edili in Italia
, che rappresentano il 13% delle imprese aderenti al Fondo (oltre
128.000).

Secondo un’indagine qualitativa svolta da Osservatorio FondItalia in
collaborazione con alcune aziende aderenti al Fondo interprofessionale
, cresce il ruolo centrale svolto dalle nuove
tecnologie con i droni, la realtà virtuale, la realtà aumentata e l’internet of
things (IoT) fra i trend che stanno rivoluzionando il settore. E cresce la
richiesta di nuovi materiali da costruzione ecocompatibili per una ripresa
economica post-pandemica che sarà guidata da modelli di sviluppo sostenibili
anche nell’edilizia.

Tra questi, il cemento rinforzato con fibre di carbonio, che oltre a durare fino a 5-6 volte più del
cemento armato, ha un composto che può essere prodotto a partire da qualsiasi
materiale contenente carbonio, come ad esempio la lignina, un prodotto di
scarto generato durante la produzione del legno; il superlegno, materiale che ha una durata paragonabile alle fibre di carbonio, ma la
cui realizzazione ha un costo molto inferiore; il supermateriale messo a punto
dagli scienziati del Massachusetts Institute of Technology che, partendo dal
grafene, hanno realizzato un materiale capace di resistere fino a 10 volte più
dell’acciaio, con una densità del solo 5%; il calcestruzzo riciclato, il cui
valore di mercato, valutato 15,68 miliardi di dollari nel 2017, si stima possa
raggiungere i 42,75 miliardi di dollari
entro il 2026.

Queste nuove tendenze rappresentano anche
la linea guida dell’evoluzione delle competenze in azienda
sottolinea Francesco
Franco, Presidente di FondItalia
Il settore delle costruzioni è il più grande consumatore di materie prime
e rappresenta più di un terzo della domanda globale di energia. Costruzioni ed
edifici più rispettosi dell’ambiente sono la grande sfida dell’edilizia del
futuro, anche e soprattutto nell’ambito della formazione che dovrà essere
orientata alla sicurezza, non solo in cantiere, ma anche come tutela
dell’ambiente.

In particolare, riguardo i nuovi profili
professionali, le imprese dovranno sviluppare al loro interno figure con una
maggiore competenza nell’ambito dei materiali da costruzioni, della tecnologia e delle nuove innovazioni applicabili all’edilizia e
della cyber security per la protezione dei sistemi di information
technology e la tutela dei dati sensibili dell’azienda.

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