Senso di comunità, giovani e futuro sono stati al centro dei festeggiamenti del 4 novembre. La cerimonia organizzata a Riposto, a cui ha partecipato la prefetto di Catania Maria Carmela Librizzi, ha voluto lanciare un messaggio alle future generazioni, coinvolgendo le scuole del territorio nelle celebrazioni in Piazza San Pietro. Dalla prefetto anche un pensiero alle vittime di femminicidio, delitto che a Riposto è stato consumato in maniera duplice da un unico uomo a febbraio del 2023.
In Piazza San Pietro due studentesse hanno aperto la cerimonia leggendo i messaggi del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e il ministro della Difesa Guido Crosetto. Entrambi hanno omaggiato il Milite Ignoto oggi a Roma, deponendo una corona d’alloro all’Altare della Patria. “Le Forze Armate – Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza – operano quotidianamente per difendere le libertà e i diritti dei cittadini italiani, in sinergia con le forze di polizia, a tutela delle istituzioni democratiche volute dal popolo. Un compito gravoso, svolto in un contesto globale denso di tensioni e reso più complesso “dall’aggressione della Federazione Russa all’indipendenza dell’Ucraina” ha dichiarato il Presidente della Repubblica nel messaggio scritto per la giornata della Forze Armate. “Numerose missioni all’estero, come quelle in Medio Oriente, vedono impegnati i nostri militari per sottolineare l’impegno dell’Italia nel rispetto del diritto internazionale e nella difesa della pace – ha aggiunto il presidente Mattarella – Qui, in missioni sotto mandato delle Nazioni Unite e in iniziative bilaterali, i nostri soldati portano sollievo alla popolazione civile e promuovono il diritto umanitario in un contesto di emergenza umanitaria. In questo giorno di celebrazione, il pensiero va a coloro che hanno sacrificato la vita per l’Italia, lasciando un esempio che risuona come un’esortazione per le nuove generazioni, affinché sappiano difendere i valori sanciti dalla Costituzione”.
Nel suo intervento la Prefetto di Catania ha fatto appello al senso delle istituzioni e di comunità e alla necessità di ritrovare coesione. “La storia ci insegna che nei momenti più difficili, come quelli che stiamo vivendo la coesione istituzionale e sociale, sono i valori fondanti che devono ispirare le nostre condotte. Per perseguire il bene pubblico – ha dichiarato Librizzi da Riposto – è necessario fare sistema, sentirci ed essere cittadini italiani. La grandezza di una nazione si fonda sugli ideali di giustizia, libertà e pace – ha evidenziato la prefetto ricordando il senso di appartenenza alla Nazione manifestato dagli italiani durante la Prima Guerra Mondiale e il ruolo centrale assunto dalle donne, diventate protagoniste con gli uomini impegnati al fronte – I valori della nostra Costituzione vanno coltivati e perseguiti ancora di più oggi, periodo in cui soffiano venti di guerra e la pace conquistata è seriamente a rischio”. Il 4 novembre è stato itinerante, ha ricordato la Prefetto, in continuità con l’iniziativa che punta ad avvicinare le istituzioni ai territori, consentire la partecipazione degli studenti più giovani e il loro coinvolgimento nella conoscenza delle feste principali della Repubblica. Alla cerimonia di Riposto hanno preso parte infatti gli alunni dell’Istituto comprensivo “Verga” e gli studenti dell’Istituto Tecnico “Rizzo-Colajanni”. Alla cerimonia ha partecipato anche il Vescovo di Acireale Antonino Raspanti.
Ai giovani si è rivolto il sindaco di Riposto, Davide Vasta. “Ci emoziona – ha detto il sindaco – la presenza di ragazzi e giovani studenti, ci ricorda i tantissimi giovani che difendono oggi i confini italiani, i valori della civiltà nelle missioni internazionali di pace. Penso anche ai giovani italiani, soprattutto quelli del Mezzogiorno, costretti a lasciare l’Italia spinti dalla ricerca di un futuro degno delle loro aspettative. Anche la nostra Riposto vive questo esodo”. Vasta ha concluso chiedendo ai giovani in piazza di “dare il meglio di loro stessi”. “Chiedete aiuto in caso di difficoltà e aiutate i coetanei più fragili. Siate gentili, empatici e altruisti. Siete voi il nostro futuro e il nostro presente”.
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