TOPSHOT - French President Emmanuel Macron looks at the images of genocide victims on display during his visit to the Kigali Genocide Memorial, where some 250,000 victims of the massacres are buried, in Kigali on May 27, 2021. - French President Emmanuel Macron arrived in Rwanda on May 27, 2021, for a highly symbolic visit aimed at moving on from three decades of diplomatic tensions over France's role in the 1994 genocide in the country. Macron is the first French leader since 2010 to visit the East African nation, which has long accused France of complicity in the killing of some 800,000 mostly Tutsi Rwandans. (Photo by Ludovic MARIN / AFP)
“Vengo qui a riconoscere le nostre responsabilità” sul genicidio del 1994 in Ruanda: lo ha detto il presidente francese, Emmanuel Macron, durante il discorso al Memoriale del Genocidio a Kigali. Durante il suo intervento di circa 20 minuti al Memoriale di Kigali, Macron ha detto che la Francia “non si è resa complice” ma ha fatto “per troppo tempo prevalere il silenzio sull’esame della verità”.
Il viaggio di Macron in Ruanda punta ad essere la “tappa finale della normalizzazione delle relazioni” con la Francia, dopo oltre 25 anni di tensioni legate al ruolo svolto da Parigi in questa immane tragedia. “Questo percorso di riconoscimento, attraverso i nostri debiti, i nostri doni, ci offre la speranza di uscire da questa notte e di camminare nuovamente insieme.
Su questo cammino – ha proseguito Macron – solo coloro che hanno attraversato la notte possono, forse, perdonare, farci il dono di perdonarci”.
Al Memoriale di Kigali, sono seppelliti i resti di oltre 250.000 delle circa 800.000 vittime del genocidio, essenzialmente Tutsi. In precedenza, Macron ha visitato il Museo della memoria, con cartelli pedagogici, video e testimonianze, ma anche vetrine con crani, ossa e abiti stracciati, deponendo una corona di fiori.
Il discorso del presidente francese sulle responsabilità della Francia nel genocidio del 1994 in Ruanda è stato un atto di “immenso coraggio”, che ha “più valore delle scuse”. Lo ha detto il presidente ruandese Paul Kagame in una conferenza stampa congiunta a Kigali.