Dopo un fine settimana di incontri e riunioni, il Consiglio europeo ha adottato una raccomandazione sulla soppressione graduale delle restrizioni temporanee ai viaggi non essenziali nell’Ue.
L’elenco comprende 15 paesi: Algeria, Australia, Canada, Georgia, Giappone, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Ruanda, Serbia, Corea del Sud, Thailandia, Tunisia, Uruguay e la Cina, soggetta alla conferma della reciprocità. La lista verrà aggiornata ogni due settimane. I residenti di Andorra, Monaco, San Marino e Vaticano dovrebbero essere considerati residenti nell’Ue ai fini della presente raccomandazione, si legge nella nota.
Restano fuori gli Usa, il Brasile, la Russia, gran parte dei Paesi dell’America latina (tra cui Perù, Messico, Cile, Colombia). La lista sarà aggiornata ogni 14 giorni per decidere se ampliarla o introdurre nuove restrizioni.
La raccomandazione del Consiglio non è uno strumento giuridicamente vincolante. Le autorità degli Stati membri restano responsabili dell’attuazione del contenuto della raccomandazione. Possono, in piena trasparenza, eliminare solo progressivamente le restrizioni di viaggio verso i paesi elencati, precisa la nota.
A tal proposito l’Italia sembra voler mantenere una posizione di maggiore cautela chiedendo la quarantena obbligatoria ai cittadini provenienti da fuori Ue. Già nei giorni scorsi il ministro Speranza aveva avanzato questa ipotesi durante un’intervista in radio. Una decisione in merito è attesa entro la mezzanotte di oggi.