CATANIA – Ancora due settimane e poi i catanesi saranno chiamati a scegliere il nuovo sindaco e il nuovo Consiglio comunale. Sette i candidati alla carica di primo cittadino: tra loro Gabriele Savoca, giovane avvocato in campo nella squadra di Cateno De Luca. Due liste a supporto, Sud chiama Nord e De Luca per Catania, tanto entusiasmo ma soprattutto idee per il governo della città. Abbiamo interrogato il giovane candidato, sottoponendogli gli stessi quesiti che abbiamo rivolto agli altri candidati.
La macchina amministrativa rischia di incepparsi per via del personale insufficiente. Come pensa di intervenire?
“Un corretto ed efficiente funzionamento della macchina amministrativa costituisce una priorità assoluta, occorrerà fare immediatamente una ricognizione del personale, dirigenziale e non, e delle relative competenze per poi agire con rapidità secondo le seguenti direttrici: anzitutto, rinnovando le posizioni dirigenziali anche tramite rotazione per eliminare posizioni di potere incrostatesi negli anni. L’apertura degli uffici e lo trasparenza nei confronti dei cittadini per rendere possibile un concreto controllo dall’esterno che impedisca clientele e favoritismi di interessi privati. Puntare intanto sulle competenze del personale esistente, anche con processi di riqualificazione in partnership con l’università, verificandone la disponibilità. Utilizzare immediatamente tutti i fondi disponibili, richiedendo risorse aggiuntive ai governi regionale e nazionale, per incrementare il personale nei settori strategici. Infine, semplificare al massimo le procedure burocratiche”.
Quali sono le prime tre cose su cui interverrebbe in caso di elezione?
“Oltre a una radicale revisione della macchina burocratica, i primi problemi da affrontare sono i rifiuti, con il rilancio di una campagna per la differenziata, la reintroduzione dei cassonetti e l’istituzione di un sistema premiale di tipo olandese per i cittadini virtuosi. Una maggiore vigilanza sul territorio a partire dal centro storico utilizzando da subito in tal senso parte del personale delle partecipate, a presidio di legalità, per avvertire le forze dell’ordine in caso di necessità, ed in inviare richiesta di convocazione di una task force con prefetto e questore sul tema ordine pubblico. Inoltre, pensiamo all’immediata istituzione dell’ufficio del cittadino per le segnalazioni dei disservizi, perché non è più accettabile che il Comune e i suoi uffici siano inaccessibili ai cittadini”.
La Tari più alta d’Italia e evasione fiscale che sfiora il 50%. Inoltre, sono tantissimi gli immobili fantasma: come pensa di agire su questo fronte?
“Per i tributi, il principio è pagare tutti, prevedendo sgravi per le famiglie in difficoltà, quindi pagare meno pro quota, provvedere alla riscossione diretta da parte degli uffici comunali prevedendo rateizzazioni. Noi crediamo che creando una sinergia vera tra enti diversi, Comune e Agenzia delle entrate, azzerando per gli evasori che emergono dal “nero contributivo” i 5 anni precedenti dovuti e dimostrando con un piano dettagliato che in 5 anni (recuperando l’evasione) si possono abbassare le tasse comunali che sono ad oggi troppo alte, anche a giudicare dai pessimi servizi che questo comune offre al cittadino”.
Zona industriale: croce e delizia della nostra città. Occorre intervenire, si sa da tempo: quali le azioni che metterebbe in campo?
“Occorre immediatamente prevedere come prioritari gli interventi per infrastrutture e servizi nella zona industriale finanziandoli, oltre che con i fondi reperibili, anche con accordi con privati in cambio di concessioni di utilizzo di terreni di proprietà pubblica e privata, a partire da strade, servizi trasporto dalla città, connessione alla rete telematica”.
Catania e la questione sicurezza: l’aggressione al turista che è finito in ospedale dopo una rapina evidenziano ciò che da tempo, ormai, sembra palese: la città sembra quasi irrecuperabile. Cosa intende fare dal punto di vista della sicurezza?
“La sicurezza è un grande tema per ogni città metropolitana, va unità al tema dell’educazione civica e dell’amore verso il bene comune. Io penso che per la sicurezza a Catania serva un’attenzione maggiore delle istituzioni verso i cittadini, i Catanesi devono sapere che il sindaco e il comune sono al loro fianco, rispettando per primi le regole e chiedendo di rispettarle a tutta la città”.