Politica

Regione, Galvagno: “Obiettivo Finanziaria entro il 31 dicembre. Taglio al RdC? Non è mancanza di rispetto”

“L’obiettivo, insieme con il Governo regionale, è quello di approvare la Finanziaria entro il 31 dicembre. Ci sono i tempi per portare avanti il documento”. Lo ha dichiarato il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gaetano Galvagno, a margine della cerimonia del ventaglio all’Ars. “Abbiamo già votato il Defr, ci sono quindi buoni presupposti”, ha aggiunto ancora l’esponente di Fratelli d’Italia.

In merito ai fondi europei non spesi, Galvagno ha assicurato che durante il pomeriggio avrà un confronto con il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani. “Sarebbe un pugno nello stomaco dei siciliani non spendere queste risorse. Sarebbe uno spreco che la Sicilia non si può permettere in questo momento. Dobbiamo impegnare e spendere queste risorse”, ha confermato.

Incendi, Galvagno: “Schifani sta facendo cosa giusta”

Spazio anche all’emergenza incendi che ha flagellato la Sicilia in queste settimane: “Ho sentito il presidente Schifani e non si vuole sottrarre un confronto che deve però essere fatto con dati alla mano. Ha attivato tutti perché possa fornire dati sulle cause e sui danni e venire preparato, non c’è nessuno che si vuole sottrarre. Sta facendo la cosa più giusta, quando avrà le relazioni verrà a relazionare”.

Sulla riforma delle province, “Schifani ha una interlocuzione importante con Calderoli perché la Sicilia possa essere capofila su questo ddl. Ho detto che non farei mosse azzardate perché, dal momento che anche il governo nazionale si sta muovendo, attenderei. Fatto sta che il presidente della regione ha parlato con Calderoli e sembra che possiamo andare avanti”.

RdC, Galvagno: “Bene posizione del Governo Meloni”

Il presidente dell’Ars, inoltre, si dice in sintonia con il Governo Meloni per quanto concerne le profonde modifiche apportare dal Governo al Reddito di Cittadinanza. “Se il Reddito di Cittadinanza viene tagliato a un under 40 non lo reputo una mancanza di rispetto. Se ci sono delle persone che sono in difficoltà ben vengano che vengano aiutate, ma se ci sono figure che possano dare il loro contributo lavorativo mi pare una cosa iniqua”.

“Nessuno vuole sottrarre risorse a chi ha veramente bisogno. Ci sono soggetti che magari possono essere reimmessi nel mondo del lavoro e riteniamo che sia la cosa più giusta quella di potersi guadagnare un pezzo di pane. Ma su quelli che forse hanno abusato di una misura che è stata una stampella riteniamo che la posizione del Governo Meloni sia la più giusta“, ha concluso Galvagno.