Gaetano Galvagno è il nuovo presidente dell’Ars. Contro le aspettative, il rappresentante di Fratelli D’Italia è stato eletto con 43 voti, quindi a larga maggioranza.
Destano interesse i 4 voti dati, durante la prima seduta dell’Ars di questa mattina, al suo collega di partito Giuseppe Assenza. Previste invece le 11 schede bianche. Alcune provenienti da “Sud chiama Nord” e i voti dati a se stessi del “Partito Democratico”. Domani finalmente sarà la volta della nomina dei vice presidenti e dei componenti dell’ufficio di presidenza.
Il più giovane presidente dell’Ars e il primo della provincia di Catania. Questo per Gaetano Galvagno non è un ostacolo. Il ruolo ottenuto, per lui, significa “avere maggiore responsabilità e cercare di utilizzare tutti gli strumenti per poter portare le migliori risposte a questo territorio, che è un territorio che ha bisogno di tanto”.
In merito ai progetti per la Sicilia, al fianco del nuovo governatore Renato Schifani, Galvagno spiega: “I prossimi 5 anni saranno assolutamente determinanti. Saranno gli anni del Pnrr, degli investimenti, della ripresa economica. E con un Governo regionale dello stesso colore di quello nazionale, non ci possono essere giochini. Non può esserci il classico scaricabarile. Se ci saranno delle colpe, saranno nostre. Non sarà possibile esimersi dalle proprie responsabilità: è una grande responsabilità“.
“Non sarò mai presidente di una determinata fazione politica”, aggiunge, spiegando che collaborerà con chi porterà avanti gli interessi della popolazione (e non personali).
“È un nuovo inizio“, esordisce il governatore Schifani durante il suo intervento dopo l’elezione di Gaetano Galvagno.
“Ci sarà molto da lavorare“, ammette, annunciando i prossimi impegni politici e i progetti (in particolare quelli relativi all’applicazione dell’autonomia differenziata.