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Il gip decide la libertà per Arcidiacono, coinvolto in inchiesta sulla sanità

Giuseppe ‘Pippo’ Arcidiacono, 65 anni, dirigente medico dell’Azienda ospedaliera Garibaldi di Catania, ed ex esponente di Fratelli d’Italia, candidato a sindaco ma poi ritiratosi, è tornato in libertà. Arcidiacono era agli arresti domiciliari dal 29 aprile scorso nell’ambito di un’inchiesta della Procura sulla sanità. Lo ha disposto il gip Carlo Cannella che ha accolto le richieste del suo collegio di difesa, composto dagli avvocati Vincenzo Mellia, Giampiero Torrisi e Salvatore Di Dio, e contro il parere negativo del pm.

Il comportamento al processo

Il giudice per le indagini preliminari, si legge nel provvedimento, ha preso in considerazione nella sua valutazione le dimissioni di Arcidiacono da direttore dell’Unità operativa dipartimentale di Riabilitazione cardiologica e da dirigente sanitario e da iscritto al partito di Fratelli d’Italia. Il gip ha valutato anche la restituzione delle somme percepite dalla figlia a titolo di retribuzione da lei svolte e il comportamento processuale tenuto dall’indagato.