Caltanissetta

Gela, fuoco incrociato sulla Giunta Greco

GELA (CL) – Gennaio, il primo mese del nuovo anno, è tempo di bilanci, buoni propositi e programmazione del prossimo futuro. Per la politica gelese, invece, è il mese dell’attesa: il 30 gennaio, infatti, è il termine ultimo che il Tar ha per pronunciarsi sul ricorso della coalizione che ha perso per una manciata di voti le elezioni amministrative 2019.

L’Amministrazione comunale del sindaco Lucio Greco ha rimandato tutto al “dopo-sentenza”: nomine, rimpasto di Giunta, iniziative. E intanto continua a lavorare sui temi caldi che stringono in una morsa la città, primo su tutti la gestione dei rifiuti. Nel frattempo il fuoco incrociato arriva da tutte le parti: chi chiede dimissioni a mezzo stampa, chi punta l’indice sui dirigenti mantenuti nonostante errori e ritardi e chi attacca a viso aperto dal Consiglio comunale. Questo mese di gennaio, insomma, a Gela è diventato l’occasione per tutte le forze politiche per analizzare gli otto mesi di Amministrazione Greco e qual è la direzione che la città sta prendendo.

“La coalizione arcobaleno – ha affermato il coordinatore cittadino della Lega, Giuseppe Spata – ha mostrato tutte le sue contraddizioni. Le anime che la compongono hanno ambizioni elettorali differenti: c’è chi tenta di sopravvivere cercando alleanze improbabili; chi, invece, guardando alle regionali del 2022, cerca di collocarsi e di occupare più spazi possibili in Giunta. Questo ha finito per condizionare e indebolire l’azione del sindaco e ne sono un esempio l’impasse sull’allargamento della Giunta e la delibera che autorizza il ricorso al Tar contro il de-finanziamento dei 33 milioni di euro dei fondi del Patto per il Sud disposto dal Governo regionale e firmata solo da una parte della Giunta Greco”.

E gli attacchi, soprattutto sul tema dei 33 milioni di euro, continuano a piovere sull’Esecutivo. “La Giunta Greco – ha affermato Sandra Bennici di Fratelli d’Italia – reagisce agli affondi dei consiglieri di opposizione e afferma che ci si dovrebbe vergognare. A memoria d’uomo, però, nessuna Amministrazione comunale di Gela era riuscita a fare un danno così grande alla città, in così poco tempo: 33 milioni di euro destinati al territorio persi o che si perderanno per inettitudine”.

Aspettando la fine di gennaio, i cittadini continuano a interrogarsi su quali saranno le novità per il prossimo futuro e quale programma di sviluppo e crescita – infrastrutturale, occupazionale e sociale – ci si debba aspettare per la città del Golfo.