GELA (CL) – Il Bilancio di previsione per l’anno 2020 è stato approvato a fine novembre. Una vittoria, se si pensa che il documento è stato approvato alla prima seduta utile del Consiglio comunale, segno che la maggioranza è ancora solida e compatta.
All’interno dell’Assemblea cittadina, comunque, non sono mancate le polemiche, soprattutto per l’approvazione dei documenti propedeutici al Preventivo e in particolare al Piano delle alienazioni. Secondo alcuni esponenti dell’opposizione, il Piano è stato fornito in ritardo e in maniera confusa, ma lo scontro si è concentrato soprattutto su un’area di viale Enrico Mattei che, secondo i rappresentanti della minoranza, si vorrebbe alienare senza considerare che per essa sarebbe stata stipulata una convezione cinquantennale. Una questione oggetto anche di una lettera anonima recapitata ai consiglieri comunali e su cui non è escluso che ci possano essere ulteriori approfondimenti da parte della Magistratura.
Tornando al Bilancio, l’Amministrazione comunale si è detta soddisfatta per il risultato del voto in Aula e pronta a definire il prossimo futuro della città, anche grazia al via libera al Piano triennale delle opere pubbliche. “Abbiamo rispettato i tempi – ha commentato l’assessore al ramo, Danilo Giordano – e ci siamo presentati compatti all’appuntamento. Una maggioranza unita, che mette al primo posto gli interessi della città. Gli strumenti di cui abbiamo dotato Gela, in anticipo rispetto alle previsioni e ai tempi degli ultimi anni, ci permetteranno di programmare al meglio il futuro”.
“Un risultato importante – ha aggiunto il sindaco Lucio Greco – che ha palesato la compattezza della maggioranza. L’azione intrapresa di rilancio e cambiamento passa anche attraverso l’approvazione di importanti strumenti come quelli esitati favorevolmente in Aula”.
“Certi di questo consolidato rapporto di reciproca fiducia e di sostegno – ha concluso il primo cittadino – tra Amministrazione comunale, maggioranza e sindaco, continueremo con grande impegno e senza risparmio di energie a lavorare nell’interesse esclusivo della città”.