GELA (CL) – Diciotto progetti ammessi tra cui alla fine ha vinto la proposta di Salvatore Franco. Un’idea grazie a cui in città nascerà una “Snoezelen room”, una “Stanza delle farfalle” per la terapia delle persone – bambini soprattutto – affette da disturbi dello spettro autistico. Uno spazio multisensoriale in cui gli operatori possono avviare insieme ai soggetti interessati terapie con colori, suoni, profumi, superfici tattili e tecnologie adattabili ai bisogni specifici dei pazienti.
La Democrazia partecipata gelese sembra aver centrato il proprio obiettivo, coinvolgendo circa quattromila persone che hanno espresso online il proprio voto nei confronti della proposta progettuale ritenuta migliore.
Soddisfatti per l’esito dell’iniziativa i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, che hanno in seguito incontrato Salvatore Franco e la moglie Desirée Pesarini, per iniziare a delineare i prossimi passi verso la realizzazione della “Snoezelen room”. “Attraverso lo strumento della democrazia partecipata – ha dichiarato il sindaco Lucio Greco – la città ha avuto modo di scegliere liberamente il progetto da realizzare e siamo contenti di aver dato ai giovani un modo nuovo di reinventarsi e di inventare la Gela del futuro. Su questa strada vogliamo continuare, per incoraggiarli a scommettersi e a essere parte attiva, nell’ottica di una collaborazione positiva che ci aiuti a guardare con ottimismo, nonostante le tante difficoltà, al domani”.
“Con questo progetto – ha aggiunto Greco riferendosi all’iniziativa di Salvatore Franco – si raggiunge la doppia finalità di coniugare l’innovazione propria dei giovani con il mondo della disabilità. Due universi cui prestare, allo stesso modo, la massima attenzione”.
Come sottolineato dall’assessore alle Politiche innovative, Terenziano Di Stefano, quello della “Snoezelen romm” è stato fin dall’inizio uno dei progetti più interessanti presentati. “In fase di voto – ha detto – l’iniziativa è partita immediatamente con una marcia in più e adesso che tocca a noi, posso garantire che abbiamo già dato incarico al Settore Lavori pubblici e che seguiremo le fasi realizzative passo dopo passo, coinvolgendo gli ideatori”.
Anche gli assessori Nadia Gnoffo (Servizi sociali) e Cristian Malluzzo (Edilizia scolastica) si sono detti soddisfatti dell’esito della votazione, simbolo di una collaborazione virtuosa e fattiva tra un’Amministrazione comunale che non vuole chiudersi nelle proprie stanze ma che, al contrario, vuole essere sempre aperta alle idee e la comunità tutta. “Tutti i progetti – hanno sottolineato i due rappresentanti della Giunta – erano validi e tutto ciò ci hanno fatto capire come i cittadini abbiano le idee chiare su come creare la Gela che verrà. Per questo, in futuro, vogliamo potenziare sempre di più questi strumenti di collaborazione”.
Ovviamente soddisfatti Salvatore Franco e la moglie Desirée, felici ed emozionati, per la possibilità di vedere le loro idee diventare realtà. I due hanno spiegato come il primo passo da compiere sarà adesso quello di individuare i locali adatti, per poi procedere alla realizzazione della stanza multisensoriale mediante delle linee guida valide per tutti. Gli arredi, infatti, vanno organizzati e disposti in base alla funzionalità e al modo in cui devono andare a stimolare i cinque sensi, arrecando un benessere e una serenità che aiuterà gli utenti a relazionarsi col mondo esterno.