Caltanissetta

Gela, le mosse di Spata spaccano l’opposizione

GELA (CL) – È atteso per la prossima settimana il pronunciamento del Tar sul ricorso del candidato sindaco Giuseppe Spata in merito alle ultime amministrative, che hanno portato all’elezione a sindaco di Lucio Greco. Novità importanti per la città dovrebbero dunque arrivare il prossimo 30 gennaio, ma nel frattempo il clima politico è diventato sempre più teso.

A rendere infuocata la situazione sono state proprio le ultime mosse di Spata. Quest’ultimo, lo ricordiamo, si è rivolto al Tar contestando la proclamazione di Greco, poiché quattro liste a lui collegate sarebbero state illegittimamente ammesse dalla Commissione elettorale circondariale di Gela. Nei giorni scorsi, però, ha alzato il tiro puntando il dito, con tanto di esposto in Procura, contro il responsabile dell’Ufficio elettorale.

Una mossa che non è piaciuta ai compagni d’opposizione – in occasione delle elezioni Spata, rappresentante della Lega, era sostenuto anche da Fratelli d’Italia, Udc e “Avanti Gela” – anche perché il responsabile dell’Ufficio elettorale al tempo delle amministrative di maggio era il padre di uno dei dirigenti dell’Udc, deceduto poco più di un mese fa. “

Apprendiamo – ha scritto in una nota la segreteria provinciale del partito – che l’ex candidato a sindaco Giuseppe Spata, si è recato in Procura poiché, a suo dire, le affermazioni contenute sul documento a firma del responsabile dell’ufficio elettorale risulterebbero in contrasto con gli atti da lui utilizzati quali prove per la proposizione del ricorso al Tar. Fermo restando che l’Udc, pur facendo parte della coalizione, si è sempre discostata dalla presentazione del ricorso al Tar, per non vedere falsata la volontà popolare, anche questa volta si discosta dalla iniziativa dell’ex candidato Spata, poiché lascia attoniti la circostanza che si voglia trasformare la competizione elettorale nell’ennesimo teatrino politico”.

“È assurdo – hanno aggiunto – che un aspirante alla carica di sindaco tacci di falsità l’operato di un funzionario comunale, noto per la sua correttezza e che ci ha lasciati mesi fa, adducendo come argomentazione che dei testimoni allo stato non noti e di un’attendibilità non dimostrata avrebbero segnalato un comportamento da verificare”.

Sulla questione è intervenuto anche Davide Sincero, di “Una buona idea”. “Spata – ha detto – sbaglia tutte le mosse: dal non essere stato mai capace di guidare la coalizione che lo ha sostenuto, riducendosi a un ruolo di comparsa, al dare in pasto ai media l’esposto come a voler intimorire qualcuno o nel tentativo di dimostrare che non è solo un ologramma nelle mani dei suoi alleati”.