GELA (CL) – Una maggiore attenzione per la città dal punto di vista della valorizzazione culturale. Questo quello che ha chiesto il sindaco Lucio Greco, che a tal proposito ha inviato una nota ai rappresentanti della Regione.
L’intendimento dell’Amministrazione, infatti, è riuscire a sfruttare le grandi potenzialità del territorio dal punto di visto storico-archeologico: una risorsa finora mai adeguatamente valorizzata e che, secondo l’Esecutivo locale, potrebbe dare una spinta significativa a tutto il comparto turistico-ricettivo e, di conseguenza, alla crescita dell’economia locale.
“Ho chiesto all’assessore regionale Francesco Scarpinato – ha spiegato Greco – un incontro ufficiale in città per verificare, alla presenza del direttore del Parco archeologico Luigi Maria Gattuso e della soprintendente Daniela Vullo, lo stato dei lavori del Museo regionale e del Museo dei relitti. Al direttore del Parco ho anche chiesto di far rientrare in città, per una graduale esposizione, tutti i nostri reperti ancora custoditi a Caltanissetta”.
Quest’ultimo aspetto rappresenta per Greco un passaggio essenziale nel percorso di valorizzazione del tesoro culturale della città. “Il professore Nuccio Mulé – ha spiegato il sindaco gelese – mi ha infatti segnalato che sono oltre novecento le cassette piene di reperti che tra il 1999 e il 2001 sono state trasferite da Gela al Museo di Caltanissetta da parte della Soprintendenza. Un numero di reperti archeologici enorme, che non è mai rientrato”.
Un tesoro archeologico che, nelle intenzioni dall’Amministrazione, potrebbe dunque rappresentare un volano per il comparto turistico locale e rappresentare una parte importante dell’offerta culturale della città.
Ma Greco non punta soltanto a far tornare a Gela i reperti che nel corso degli anni sono finiti altrove. Nel piano al vaglio dell’Amministrazione vi è infatti anche la volontà di valorizzare ogni aspetto della città classica. “Vorrei – ha concluso il primo cittadino gelese – che venga celermente discusso, in sede di Comitato tecnico scientifico del Parco archeologico, il progetto presentato dallo studio diretto da Vincenzo Castellana che ridisegna il sistema di accesso e di servizi alle Mura, lato Est”.
Tanta carne al fuoco, insomma, per una città che nel corso degli anni non ha certamente fatto dell’offerta turistico-culturale il punto di forza della propria economia. Adesso le cose sembrano cambiate, ma vedremo nel tempo se effettivamente questa linea risulterà vincente o si rivelerà soltanto uno dei tanti buoni propositi per l’anno nuovo.