Sanità

Gestione pazienti con Parkinson, via alle linee di indirizzo

PALERMO – È stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana numero 16 dello scorso 20 marzo il documento di indirizzo regionale per la gestione dei pazienti con Parkinson. L’obiettivo del documento è quello di migliorare la gestione clinico-assistenziale, i processi di presa in carico e la continuità assistenziale dei pazienti e supportare le Asp nella definizione di modelli organizzativi e gestionali a livello locale (i cosiddetti percorsi diagnostici terapeutici e assistenziali) che coinvolgono formalmente aziende ospedaliere e servizi territoriali, pubblici e privati accreditati, e tutti i professionisti coinvolti nella gestione.

Nell’Isola la malattia di Parkinson colpisce quasi 25 mila soggetti (di cui un quarto circa del totale si concentra nel Capoluogo, con 6.180 persone con patologia), pari a 47,9 ogni diecimila abitanti. Al fine di migliorare l’assistenza, il documento indica la necessità di predisporre una rete territoriale, che preveda la presenza di centri specialistici di riferimento con funzioni di coordinamento e di indirizzo, e di unità territoriali che a seconda delle complessità delle azioni richieste possano essere affidata ai medici di medicina generale, a specialisti ambulatoriali o ad altri specialisti operanti in ospedali, strutture residenziali e nell’assistenza domiciliare.

La rete assistenziale deve fornire risposte ai bisogni della salute in tutte le fasi di malattia e fornire supporto a chi se ne prende cura. Per il paziente questo si traduce in un più facile accesso alle cure, un più rapido e corretto inquadramento diagnostico, l’accesso alle diverse opzioni terapeutiche nel progredire della sintomatologia e continuità terapeutica e assistenziale nelle varie fasi di malattia. Mentre per il caregiver significa maggiore inclusione nei processi di cura e supporto al paziente, formazione specifica per la gestione delle fasi più avanzate di malattia ed un percorso facilitato per l’esecuzione delle pratiche burocratiche di cui i pazienti hanno diritto.

Le strutture coinvolte nella rete non dovrebbero essere basate soltanto sull’erogazione di prestazioni, ma devono essere centrate sui bisogni dei pazienti e sul concetto di presa in carico da parte dei vari operatori, a seconda delle necessità emergenti. Affinché si possa realizzare una reale integrazione tra tutti i soggetti coinvolti, è necessario identificare funzioni e ruoli di ogni soggetto: il neurologo ha un ruolo centrale nella gestione multidisciplinare del paziente, dovendosi coordinare operare in sinergia con gli altri professionisti socio-sanitari.

Attualmente in Sicilia sono presenti sei centri che forniscono assistenza: in particolare, si tratta del Policlinico di Palermo, Policlinico di Messina, Irccs centro neurolesi “Bonino-Pulejo” di Messina, Policlinico di Catania, Irccs Oasi di Troina e Aoor Villa Sofia-Cervello. Tuttavia, allo stato odierno alcune prestazioni vengono erogate in strutture fuori regione su pazienti residenti in Sicilia: al fine di contrastare la mobilità passiva, sarà messa in atto una serie di interventi strategici. Sulla base dei dati epidemiologici finora raccolti, si stima che in Sicilia il fabbisogno di centri Parkinson è uguale a tre: quindi, entro un anno la Regione provvederà ad individuare tre centri a partire dai sei attualmente in attività.