19 luglio 2023: è il trentunesimo anniversario della strage di via D’Amelio. A Palermo nella giornata di oggi sono previste numerose iniziative per commemorare la morte di Paolo Borsellino e della sua scorta. Come sempre, l’opinione pubblica, e non solo, è divisa fra polemiche e non.
A suscitare numerose polemiche è stata il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, la quale dopo la notizia che non prenderà parte alla fiaccolata che si terrà a Palermo sono emersi parecchi pareri discordanti, tra cui uno smentito dalla premier.
Alcuni media hanno riportato che non sarà presente per motivi di “ordine pubblico”, ma in mattinata è arrivata immediatamente la risposta da parte di Giorgia Meloni che ha detto: “Io assente a fiaccolata per ordine pubblico? Inventato”. L'”ordine pubblico” riportato da alcuni sarebbe attribuito a possibili contestazioni verso la premier, ma ancora lei ha negato tutto. Inoltre, a conclusione delle polemiche nei suoi confronti questa mattina è stata pubblicata una lettera sul Corriere della Sera a sua firma dove nell’insieme afferma l’impegno del Governo nella lotta alla mafia e ancora ritiene inutili le polemiche sul tema, soprattutto in ambito politico, che si scatenano nei suoi confronti.
Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata a Palermo, alla caserma Lungaro, intorno alle ore 9 di questa mattina per partecipare alle commemorazioni degli agenti uccisi 31 anni fa assieme al giudice Paolo Borsellino nella strage di via d’Amelio: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Ha deposto una corona di fiori dinanzi la lapide in ricordo degli agenti delle scorte uccisi nel ’92. La cerimonia rigorosamente a porte chiuse, fra i presenti vedeva diversi politici in rappresentanza delle istituzioni come il sindaco Lagalla, il ministro Piantedosi e altri.
In seguito è toccato all’incontro in Prefettura, sempre nel capoluogo siciliano, alla presenza del prefetto Maria Teresa Cucinotta e del procuratore Maurizio De Lucia, nonché altri personaggi di spicco delle forze dell’ordine.
In questa sede si è svolta la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. “Sono convinta che la battaglia contro la Mafia si possa vincere – ha detto il presidente – Lo Stato ha inferto in questi mesi colpi importantissimi contro la criminalità organizzata e io sono stata colpita dal fatto che si mettesse in discussione finanche questo. C’è un tema sul quale le istituzioni non dovrebbero dividersi e ci sono giorni nei quali non si dovrebbero fare polemiche sterili e inventate che fanno bene solamente a quelli che stiamo combattendo”. Sull’esempio di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ha detto che “rimane uno degli elementi più simbolici di quello che mi ha spinto a fare politica”.
Dopo la riunione del Comitato, incontrando la stampa si è espressa appunto in merito alle polemiche: “Quello che ho letto stamattina su alcuni quotidiani mi ha molto colpito. Una polemica intentata sul fatto che io avrei scelto di non partecipare alla tradizionale fiaccolata per paura di contestazioni per ragioni di ordine pubblico. È una notizia inventata ma, soprattutto, chi dovrebbe contestarmi esattamente? Solo la mafia potrebbe contestarmi. Come si può contestare un governo che come primo atto ha messo in sicurezza il carcere ostativo, sotto la cui guida i risultati in termini di contrasto arrivano, che pochi giorni fa ha annunziato di voler fare un provvedimento per metter in sicurezza il concetto di criminalità organizzata perché c’è una sentenza della Corte di Cassazione che rischia di creare dei problemi enormi anche ai processi in corso. Non c’è stata nessuna forma di allentamento in tema di criminalità organizzata. Quindi se qualcuno vuole venire a contestarmi sono i mafiosi. In senso della mia presenza a Palermo non è solo memoria, la memoria ha senso soprattutto se si raccoglie quella memoria”.
Successivamente, ha precisato che il motivo della sua assenza alla fiaccolata è legato solo agli impegni istituzionali, quindi legati all'”agenda”, perché la premier dovrà essere presente anche a una iniziativa che si terrà questa sera a Civitavecchia, organizzata dalla Guardia costiera.
A Palermo questa mattina è arrivata anche la segretaria del Pd, Elly Schlein, che si è recata in via D’Amelio per la commemorazione. Ha confermato anche lei l’impegno alla lotta alla mafia e ha detto: “Siamo qui non solo per ricordare, ma per trarre insegnamento dalla memoria dell’impegno di Paolo Borsellino. È un esempio – aggiunge – che richiede il massimo impegno e la riscossa civile. Sono stata colpita dalle parole del presidente Mattarella che ha ricordato come Paolo Borsellino e gli altri servitori dello Stato abbiano dimostrato che la mafia può essere sconfitta, e mi hanno colpito anche le frasi del capo dello Stato sul contrasto alle zone grigie di complicità con la mafia”.