Prevenzione in primo piano per i cittadini di Lampedusa

LAMPEDUSA (AG) – Vaccinazioni, screening oncologici e delle malattie infettive, ma anche prevenzione cardiovascolare. Un’offerta sanitaria di prossimità che l’Asp di Palermo porta in giro da un anno in ogni centro del palermitano e non solo. Il programma dell’Azienda sanitaria provinciale, infatti, ha fatto tappa anche a Lampedusa, dove nei locali del Poliambulatorio i cittadini delle Pelagie hanno incontrato gli operatori dell’equipe itinerante dell’Asp.

“Le Giornate della prevenzione” si sono concluse con un bilancio di oltre 350 prestazioni, tra visite, esami e vaccinazioni. In tanti hanno aderito al programma di prevenzione cardiovascolare che ormai da un mese è parte integrante delle attività di prossimità dell’Asp, ma tanti sono stati anche coloro che si sono sottoposti al prelievo ematico per lo screening delle malattie infettive sessualmente trasmesse o hanno ritirato il Sof Test per la ricerca del sangue occulto nelle feci nell’ambito dello screening del tumore del colon retto.

“C’è stata una larga partecipazione – ha sottolineato Claudio D’Angelo, specialista della Unità operativa complessa di Cardiologia dell’Ospedale Ingrassia di Palermo, che ha curato a Lampedusa l’attività di prevenzione cardiovascolare – da parte della popolazione dell’isola. Sono state oltre 150 le prestazioni nel nostro ambulatorio tra visite, elettrocardiogrammi e, nei casi in cui è stato necessario un approfondimento, anche ecocardiografie. La prevenzione è importantissima perché le patologie cardiovascolari sono la principale causa di morte nel mondo ed agire in tempo, modificando i fattori di rischio, rappresenta il primo step per ridurre l’insorgenza di queste malattie”.

Il bilancio completo dell’attività a Lampedusa è di 355 prestazioni, di cui 160 di prevenzione cardiovascolare, 25 dello screening delle malattie infettive sessualmente trasmesse, 35 Sof Test distribuiti, e 60 vaccinazioni (tra anticovid e antinfluenzali). Attivo anche uno sportello amministrativo curato dagli operatori dell’equipe itinerante che hanno “lavorato” e riscontrato 75 richieste di utenti.