Catania

Giovane investita sulla circonvallazione, Trantino: “Sovrappasso non c’entra, ecco perché”

Ieri sera si è verificato un nuovo, gravissimo, incidente lungo la circonvallazione di Catania. Una 22enne irlandese, Hannah, è stata travolta mentre attraversava sulle strisce pedonali, all’inizio di viale Andrea Doria. Le sue condizioni sono gravi, nonostante la giovane sia stata sottoposta ad intervento chirurgico. La mente torna così tristemente ad un anno fa quando, proprio nello stesso punto, la sfortunata Chiara Adorno perse la vita in un carambola mortale che la vide centrata prima da uno scooter e poi da un’autovettura nell’arco di pochi secondi.

Il messaggio del sindaco Trantino

Il sindaco di Catania, Enrico Trantino, in un lungo post, strettosi intorno alla ragazza e alla famiglia, ha respinto le accuse legate alla mancata costruzione del sovrappasso, ribadendo l’importanza dei nuovi autovelox e semafori t-red installati negli scorsi mesi.

“Hannah, la ragazza irlandese, investita mentre attraversava la circonvallazione sulle strisce pedonali, all’inizio di viale Andrea Doria, è stata sottoposta a intervento – scrive Trantino – Le sue condizioni sono stabili, ma rimane in prognosi riservata. Per adesso mi preoccupo di conoscere l’evoluzione del suo stato, pregando perchè guarisca. Sento però il dovere di intervenire, per il timore che la comprensibile emotività possa distorcere la realtà. Ci rimproverano di non avere realizzato il sovrappasso di cui si parlò dopo la morte di Chiara. L’attraversamento in cui si è verificato l’evento di ieri non c’entra nulla con quello in cui è avvenuto l’incidente lo scorso anno. Su quest’ultimo, su parere unanime dei tecnici, abbiamo ritenuto sufficiente l’installazione dei t-exspeed e l’illuminazione delle strisce al momento del verde pedonale. Da quel momento tutti si fermano e rispettano il rosso e, a detta di tutti, anche per la presenza dei nuovi autovelox, la circonvallazione è in sicurezza come non lo è mai stata prima. Questo non significa che non possa accadere nulla, come l’esperienza di ieri ci ha dimostrato. La fatalità, l’imponderabile, è sempre in agguato e non esistono rimedi definitivi. Ma è fuorviante parlare del sovrappasso, in passato rimosso da altra amministrazione (ma in effetti non utilizzato da nessuno), come soluzione a tutti i mali: anche ove fosse esistito, si trova in altro tratto di strada e non avrebbe evitato quel che è successo. Qualcuno ha commentato l’attivazione dei nuovi presidi di sicurezza da noi istallati sulla circonvallazione, come il frutto della nostra volontà di “fare cassa”. Forse, quando parliamo della vita di persone, dovremmo essere più cauti e moderati, e pensare che contravvenzionare chi non rispetti i divieti sia solo il modo più efficace per indurre al rispetto delle regole”.

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