Alla fine non era stato un fuoco di paglia. Nel 2020 nasceva al Giro d’Italia la stella di Jai Hindley. L’australiano, nella tappa più dura, si piglia la maglia rosa e ipoteca la vittoria finale del Giro d’Italia. Il leader della Bora attacca a 3,5 chilometri dall’arrivo, posto sulla Marmolada, grazie alla Lennard Kämna (il re dell’Etna), riuscendo a staccare l’ex leader della generale Richard Carapaz che perde 1’28”.
L’australiano, primo nella generale, dovrà gestire un vantaggio di 1’25” sull’ecuadoriano e 1’51” su Mikel Landa, saltato nella sfida decisiva, nei 17 chilometri di Verona. Non solo Hindley. Oggi è stato il giorno di Alessandro Covi, lo straordinario protagonista della prima parte della stagione, ritrova lo smalto e fa vedere al mondo del ciclismo numeri importanti.
Dopo un’azione solitaria durata 52 km e lanciata sul Passo Pordoi, Alessandro Covi, portacolori della Trek Segafredo, conquista la vittoria e si aggiudica sia la targa celebrativa per il primo corridore a passare sulla Cima Coppi che il Trofeo Vincenzo Torriani, premio dedicato al vincitore della tappa in cui la Cima Coppi viene scalata.
Il giovane corridore della UAE Team Emirates si è difeso negli ultimi km dalla rimonta di Domen Novak e Giulio Ciccone che facevano parte della fuga di giornata. Vincenzo Nibali, 17esimo all’arrivo, rimane in quarta posizione.
Il messinese dovrà difendere a cronometro un minuto su Pello Bilbao. È mancata la vittoria, ma è arrivata la conferma del suo immenso valore. Dopo aver annunciato il ritiro a fine stagione, nella tappa di Messina, lo Squalo dello Stretto è stato sempre tra i primi cedendo solo nelle battute finali. Onore quindi al merito, Onore al campione per un quarto posto che vale davvero il podio.
RISULTATO DI TAPPA
1 – Alessandro Covi (UAE Team Emirates) – 168 km in 4h46’34’’, alla media di 35.175 km/h
2 – Domen Novak (Bahrain Victorious) a 32″
3 – Giulio Ciccone (Trek-Segafredo) a 37″
CLASSIFICA GENERALE
1 – Jai Hindley (Bora-Hansgrohe)
2 – Richard Carapaz (Ineos Grenadiers) a 1’25”
3 – Mikel Landa Meana (Bahrain Victorious) a 1’51”