Renato Schifani (Forza Italia)
Inizia la settimana che dovrebbe dare un volto più definito alla Regione Siciliana. Giovedì è in programma l’insediamento dei deputati all‘Ars, ma sono già partite le trattative che dovranno portare all’elezione dei vertici dell’assemblea. Favorito numero uno per prendere il testimone da Gianfranco Miccichè è il deputato catanese Gaetano Galvagno, trentasettenne deputato di Fratelli d’Italia. È alla sua seconda legislatura e gode di un fortissimo sostegno, quello del presidente del Senato Ignazio la Russa.
Quella di Galvagno è senza dubbio una posizione di privilegio, che però non dovrebbe consentirgli di essere eletto già al primo turno, visto che servono 47 voti, impossibili da raggiungere senza l’appoggio dell’opposizione. Alla seconda votazione, però, che avverrà nella stessa giornata di giovedì, a Galvagno basterebbero 36 voti e la maggioranza ha 40 deputati. Apparentemente la strada è spianata per il meloniano, ma i favori della vigilia non lo tengono al riparo da eventuali sorprese. La possibilità che vi siano franchi tiratori non è esclusa, visti anche in rapporti non certo idilliaci tra Gianfranco Miccichè e Ignazio La Russa. Tuttavia, nei giorni scorsi, il coordinatore siciliano di Forza Italia ha detto esplicitamente che sosterrà il candidato del centrodestra e che rinuncerà alla rielezione.
Una volta eletti i vertici dell’Ars, il presidente della Regione Renato Schifani scioglierà tutti i nodi sulla nuova giunta. Tutto fa pensare che i nomi possano arrivare entro la settimana. Fratelli d’Italia punta su Giorgio Assenza, Alessandrò Aricò, Giusy Savarino ed Elvira Amata. Ma in corsa ci sarebbe anche l’assessore alla Sanità uscente Ruggero Razza. Forza Italia lancia ancora una volta Marco Falcone, che dovrebbe guidare l’Economia, ed Edy Tamaio a cui potrebbe spettare il Turismo. L’unico assessore dell’Mpa dovrebbe essere Roberto Di Mauro, candidato all’Energia.
Due gli assessori per la Dc Nuova di Totò Cuffaro: sono Nuccia Albano, che dovrebbe guidare l’assessorato alla Famiglia o quello all’Istruzione, e Andrea Messina, anche se non è ancora chiaro quale delega gli verrà assegnata. In campo anche la Lega che punta su Luca Sammartino, destinato all’Agricoltura, e su Vincenzo Figuccia a cui potrebbe essere affidato l’incarico alle Infrastrutture.