MISTERBIANCO – “Gli asili nido a Catania e Misterbianco chiuderanno l’1 agosto ma nessuno sa o può dire quando riapriranno”. Interviene così Marco Corsaro, consigliere comunale a Misterbianco e capogruppo di “Guardiamo Avanti”, dopo aver appreso della comunicazione pervenuta dal Comune di Catania alle operatrici delle strutture educative delle due città, di competenza del Distretto.
“Raccogliamo con preoccupazione – prosegue Corsaro – il grido di dolore non solo delle operatrici, ma anche delle famiglie delle due città che, ormai da tempo, non riescono a trovare servizi stabili e costanti per i propri piccoli”.
“Lanciamo un appello – spiega – al Comune di Catania, ente capofila del Distretto socio-sanitario 16, affinché si faccia chiarezza: quando verrà espletata la nuova gara d’appalto? Quando potranno riaprire gli asili nido e gli spazi gioco senza il rischio che chiudano dopo pochi giorni, oppure che le maestre non vengano pagate?”.
Insomma, per il consigliere Corsaro, la chiusura degli asili nido è una vera e propria emergenza. “Comprendiamo le difficoltà dovute al dissesto – dice il consigliere -, ma non è possibile lasciare le famiglie e i lavoratori senza certezze”.
“I Servizi sociali dell’Ente capofila – spiega Corsaro – hanno fatto sapere che, ad agosto, gli asili dovranno restare chiusi a causa della carenza di fondi. Si dovrebbe tornare a lavoro a settembre, ma sta trionfando l’incertezza perché le risorse basterebbero per pochi giorni. Il rischio – prosegue il consigliere – è che i bambini torneranno in un asilo che, subito dopo, chiuderà”. A regnare sovrana è l’incertezza.
“Non è chiaro infatti – va avanti Corsaro – se le Amministrazioni di Catania e Misterbianco stiano lavorando alla gara d’appalto per riaffidare il servizio e avere i fondi ministeriali. Neppure è chiaro se l’eventuale procedura riesca a concludersi entro settembre, scongiurando il blocco totale degli asili nido catanesi”.
“Siamo davanti a una situazione – conclude Corsaro – che potrebbe causare disagio emotivo ai piccoli e difficoltà per i genitori, senza dimenticare le educatrici che ancora aspettano quattro mesi di stipendio. Chiediamo al Comune di Catania di fornire risposte certe e chiare prima che arrivi agosto”.