Catania

Gli studenti del calatino mostrano “Il bello delle cose”

Schierarsi dalla parte della bellezza, presupposto senza il quale non sarebbe possibile immaginare un mondo migliore: è questo il motivo conduttore della campagna di comunicazione “Il bello delle cose” rivolta agli studenti delle scuole primarie e secondarie.

 Organizzatori del progetto incentrato sul rapporto di ciascuno con la natura e con l’ambiente sono stati Kalat Ambiente Srr e il giornalista Luca Pagliari che ha condotto i vari eventi basati sulla visione di filmati legati alle tematiche ambientali, un vero taccuino di viaggio dinamico e interattivo.

Ad essere stati coinvolti sono stati circa 24 istituti scolastici e più di tremila studenti che sono stati chiamati a realizzare delle clip di massimo trenta secondi, ispirate al concetto di bellezza e tutela dell’ambiente. Pensieri semplici ma veri che diverranno parte integrante del proseguo della campagna.

Nello specifico sono state organizzate attività di sensibilizzazione per coinvolgere i giovani del territorio sui temi della raccolta differenziata, della sostenibilità ambientale, della riduzione degli sprechi, della riduzione dei rifiuti, della bellezza dei luoghi in cui viviamo e del rispetto che questi luoghi meritano da parte di ciascuno.

Compatibilmente con l’evolversi della pandemia, è previsto un incontro finale in presenza, condotto da Luca Pagliari. All’interno dell’evento sarà presentato il docufilm “Il bello delle cose”, interverranno testimonial sensibili alle tematiche ambientali, dando così vita ad una giornata di riflessione e di approfondimento in merito a temi quali la raccolta differenziata, l’economia circolare e la tutela e la preservazione del territorio. L’evento finale si terrà nel periodo che intercorre il 17 ed il 22 maggio.

La  campagna di comunicazione continua con altre iniziative: nelle vie cittadine dei quindici comuni del comprensorio del calatino sono stati affissi dei manifesti con il messaggio “Tu da che parte stai?” raffiguranti il bello da una parte e lo scempio dell’altra.

“Siamo arrivati – spiega Luca Pagliari in un video nella sua pagina facebook- a metà del cammino con la nostra campagna “ Il bello delle cose” e devo dire che il bello della cosa è che abbiamo contattato, ci siamo incontrati,  seppur on line con oltre 3.300 studenti delle scuole primarie e delle scuole secondarie.

Al di là dei numeri c’è dell’altro: c’è la passione con cui i ragazzi hanno seguito , le domande che hanno fatto, il ringraziamento da parte dei docenti quindi possiamo dire che il bello delle cose arriva al cuore di un tema importantissimo, prioritario che è quello della tutela dell’ambiente, quello del recupero del riutilizzo, del riciclo di tutto ciò che ha fatto parte della nostra vita e quindi parliamo degli imballaggi.

Il bello delle cose è che questo incontro non è tecnico ma cerca di transitare più dal cuore al cervello che non dal cervello al cuore e questo è un grande risultato perché poi i ragazzi hanno una grande sensibilità. Io devo dire che c’è da essere veramente contenti perché ci stiamo muovendo sulla stessa lunghezza d’onda dei ragazzi che incominciano ad insegnarci la differenza fra il bello e il brutto e quando un ragazzo insegna qualcosa ad un adulto c’è solo che da essere molto ma molto contenti”.

Cinzia Nicita