GRAVINA DI CATANIA – “Sono appena passato dal canale di gronda e non ho riscontrato alcun problema di viabilità. Avevamo immaginato di terminare i lavori i primi giorni di settembre, ma sono sicuro che entro questa settimana procederemo alla riapertura del cavalcavia che collega San Paolo a via Passo Gravina”. Massimiliano Giammusso, sindaco di Gravina, smorza il susseguirsi di polemiche sollevate dai cittadini e assicura che “il cavalcavia, entro il prossimo lunedì, verrà riaperto al traffico”. Ma la questione viabilità sembra voler tenere ancora banco tra le vie cittadine.
“Gravina ore 9,20. Grazie all’impegno della precedente amministrazione – e al perseverare dell’attuale – che ha bloccato l’ingresso alla tangenziale mediante cordoli, la viabilità è nel caos”. È solo uno dei messaggi che, in questi giorni, affollano le pagine social dell’Amministrazione. Al centro delle polemiche c’è il ripristino di condizioni normali di viabilità. Tanti i cantieri di messa in sicurezza avviati nella stagione estiva per poter garantire un traffico scorrevole in vista dell’imminente apertura delle scuole. Ma se le intenzioni dell’amministrazione si dimostrano lodevoli, meno degni di nota sono i risultati. In ballo c’è l’avvio dei lavori di manutenzione su via Coviello, l’ultimazione di parte degli interventi sul canale di gronda, la realizzazione di un’opera – ancora in fase di progettazione – che fornirà un sistema territoriale di raccolta dell’acqua piovana per tutti i comuni etnei e, in ultimo, la realizzazione della rotatoria all’altezza del supermercato Lidl, in via Etnea.
VIA ETNEA
Partiamo dalla fine. “Per la sistemazione di via Etnea – spiega Giammusso – stiamo collaborando con il Comune di Catania alla progettazione di un’opera faraonica, ancora in fase di progettazione”. Sul tavolo ci sono “diverse decine di migliaia di euro” di fondi europei e “molto tempo da attendere”. In attesa di definizione, nei piani dell’Amministrazione c’è un’altra opera di urbanizzazione. Si tratta della rotatoria che dovrebbe sorgere in prossimità dell’ingresso della Lidl. “Questa iniziativa – sottolinea il sindaco – nasce da una nostra richiesta. Noi abbiamo dato il via libera, adesso attendiamo la definizione della trattativa tra la Lidl e il proprietario del terreno”. Una situazione che non permette alcun tipo di previsione in merito ai tempi necessari per l’avvio dei lavori. Ma nel frattempo fioccano le polemiche.
“Signor sindaco – si legge in un post facebook pubblicato sulla pagina del primo cittadino –, sarebbe possibile aprire almeno i tombini presenti in quel tratto di via Etnea che puntualmente vengono coperti con l’asfalto sia dalle altre amministrazioni che dalla vostra?”. Una considerazione che per “l’Amministrazione che sta facendo risolvere il problema della raccolta delle acque piovane” corrisponde a “un’idiozia criminale”. Secondo il primo cittadino, per attribuire delle colpe, bisogna riolgersi a “chi, negli anni ’80, ha pensato di costruire le case senza provvedere alla progettazione di un piano di viabilità e alla realizzazione di un sistema efficiente di condotte fognarie”.
CANALE DI GRONDA
I primi lavori dell’opera, il cui costo complessivo ammonta a circa 300 mila euro, dovevano essere consegnati il 4 settembre ma, a causa di “diversi contrattempi”, come detto, dovrebbero volgere al termine entro la fine di questa settimana. Per il primo cittadino sono stati due gli impedimenti fondamentali che hanno dato luogo al ritardo. “In primis, abbiamo dovuto cambiare il materiale per l’allaccio tra via San Paolo e via Etnea perché quanto realizzato non era idoneo”. Un imprevisto che ha comportato l’interruzione dei lavori durante la settimana di ferragosto. “Un problema squisitamente tecnico”, aggiunge il sindaco.
“Il secondo – continua – è derivato dal posizionamento del materiale di riempimento sull’asfalto e dal successivo acquazzone, che ha provocato alcuni danni su cui abbiamo subito messo mano, lavorando anche di sabato. E che – afferma – ci hanno fatto perdere non più di 48 ore”. Nonostante i ritardi e gli imprevisti, l’inquilino di Palazzo di città si dice sicuro: “Questi contrattempi, per il momento, non hanno fatto registrare alcun aumento dei termini economici dell’appalto. Il grosso lo abbiamo fatto: stiamo ultimando i lavori alla tubazione e gli interventi di collegamento con San Paolo”. L’arteria di collegamento con via Passo Gravina sarà definitivamente ultimata a febbraio 2020.
VIA COVIELLO
Non sono ancora partiti, invece, i lavori di manutenzione su via Coviello. “Stiamo completando – conclude Giammusso – quelli in via delle Autonomie. Appena ultimato il cantiere sul cavalcavia, penseremo a via Coviello”.