Catania

Gravina, la città di cemento prova a fermare le nuove costruzioni

Il sindaco Massimiliano Giammusso si sta avvicinando al terzo anno di mandato ed è nelle condizioni di affermare “abbiamo visti finanziati tanti dei nostri progetti”. L’amministrazione guidata dall’avvocato trentanovenne è a lavoro per ottenere la ripartenza del trasporto pubblico, la realizzazione di una decina di opere pubbliche, fronteggiando nel frattempo la crisi sanitaria.

Il Comune di Gravina ha intenzione di applicare la Legge Rutelli, che prevede l’innesto di un albero per ogni bambino nato nel Comune?
“Non riceviamo più i fondi da una Legge non più foraggiata come la Legge Rutelli, ma provvediamo autonomamente ad aumentare il verde urbano. Abbiamo piantato oltre sessanta nuovi arbusti, cambiando la fisionomia di alcune zone centrali come Viale Marcori, Piazza Libertà e su Via Galermo al posto di aiuole non curate. Ci piacerebbe fare di più appena avremo altre risorse”.

Il Comune di Gravina ha un piano di piste ciclabili che colleghi le vie centrali del paese?
“Ad oggi no”.

Cosa ne pensa del progetto EtnaRail, finito nel cassetto da anni, ma inserito dalla Città metropolitana nella bozza dei progetti per il Recovery Plan? Parliamo di un treno monorotaia che collegherebbe alcuni paesi dell’Etna al centro di Catania.
“È sicuramente un progetto un po’ complicato, ma rimane l’unica alternativa allo strapotere del trasporto su gomma. Nel frattempo a Gravina stiamo incentivando il trasporto grazie alla sinergia con Ast e Amt: con la prima azienda abbiamo portato il bus ‘Dinamico’, servizio iniziato a febbraio 2019 e premiato da Legambiente Sicilia; con Amt siamo vicini ad attivare la linea 911, è approvata già dalla conferenza di servizio. Porteremo anche il progetto di car sharing ‘Amigo’ di Amt”.

Secondo gli ultimi dati Ispra, Gravina è tra le città con il suolo più consumato in Sicilia. Il Comune ha intenzione di bloccare le autorizzazioni per nuove costruzioni?
“Gravina è una delle città con il più alto tasso di cementificazione in Europa. C’è stata una cementificazione massiccia e selvaggia – evidenzia lo stesso sindaco – Per questo abbiamo realizzato due atti di regolamentazione urbanistica: una direttiva generale che agisce sul piano regolatore disincentivano le nuove costruzioni e una seconda che incentiva la riqualificazione degli immobili esistenti. Vogliamo riqualificare il patrimonio già esistente – spiega Giammusso – in particolare agendo in deroga sui vincoli presenti nei centri storici, permettendo negli edifici non di pregio di abbattere per ricostruire e costruire per salire su un piano. Particolarmente nel centro storico ci sono tanti immobili chiusi e abbandonati. Contro la cementificazione vogliamo aumentare i costi per le nuove costruzioni e diminuire quelli per la ristrutturazione”.

Quali lavori pubblici sono ritenuti fondamentali dall’amministrazione Giammusso?
“Sono state finanziate tante nostre opere pubbliche, ma la burocrazia ci ha permesso di portarne a compimento solo tre. Mi riferisco all’allaccio del canale di gronda di San Paolo a quello di Catania, abbiamo concluso la manutenzione straordinaria del cimitero e del Teatro comunale. Con i fondi che abbiamo ottenuto lavoreremo per il rifacimento della sede della Protezione Civile, per realizzare il centro comunale di raccolta, per l’abbattimento e la ricostruzione del palazzetto comunale e per il rifacimento del campo da calcio comunale con un progetto anche per un parcheggio grazie al bando Sport e Periferie. è autorizzato il progetto per la realizzazione di un nuovo cimitero comunale e sono previsti interventi antisismici per le scuole. In Comune abbiamo solo tre tecnici, certamente un numero basso per il lavoro da realizzare. Ultimo ma non ultimo progetto, stiamo ricostruendo il muro caduto all’interno del Parco Borsellino, sull’opera è avviato lo studio di fattibilità. è un polmone verde irrinunciabile per Gravina”.

Covid-19, quanti soggettivi positivi sono presenti sul territorio comunale? Si registrano disservizi nel servizio di smaltimento rifiuti Covid-19 dalle case dei cittadini positivi? Quali azioni sono poste a contrasto del virus Covid-19?
“I contagiati ad oggi sono 72, anche noi abbiamo subito dei disagi nello smaltimento dei rifiuti dei cittadini positivi, ma ora il problema sembra superato, registriamo solo qualche ritardo”.

Differenziata. Quali dati distinguono Gravina per quantità di rifiuti riciclati?
“Al momento del mio insediamento le percentuali si aggiravano attorno al 20 per cento, poi maggiori controlli hanno portato ad un piccolo incremento, fino all’ingresso della Dusty (nel 2020), quindi di un nuovo capitolato, che ha permesso di raggiungere percentuali di oltre il 60 per cento. Sicuramente c’è stata una crescita importante della differenziata a Gravina”.

Twitter: @ChiaraBorzi