A piccoli passi verso l’addio al green pass. L’Italia vuole definitivamente lasciarsi alle spalle la pandemia di Covid ma la parola d’ordine resta prudenza: le restrizioni verranno allentate gradualmente e lo stesso sarà per la certificazione verde. “Eliminare il green pass il 31 marzo è uno scenario possibile – ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa – . Dobbiamo completare la somministrazione delle terze dosi per concludere la campagna vaccinale, ma con questo ritmo è ragionevole pensare che per marzo potremo progressivamente allentare le misure restrittive, Green Pass compreso”. Insomma anche il green pass potrebbe avere i giorni contati ma solo con un percorso a tappe.
Il green pass potrebbe essere già non più necessario per mangiare all’aperto a partire dall’1 aprile, mentre è ragionevole pensare che si attenderà ancora per eliminare l’obbligo per i locali al chiuso.
Dovrebbe esserci il via libera senza pass anche per tutte le attività sportive che si svolgono all’aperto, mentre almeno per tutta la primavera sarà indispensabile per potersi recare in palestra e in piscina.
Si punta a lasciare libero ingresso nelle arene all’aperto. Green pass ancora necessario per cinema e teatri almeno fino al 15 giugno. La situazione andrà poi valutata in base ai dati epidemiologici e alla situazione ospedaliera.
La certificazione verde continuerà ad essere obbligatoria per i mezzi di trasporto a lunga percorrenza e per quelli del trasporto pubblico locale.
Dall’1 aprile, se la curva dei contagi continuerà a essere sotto controllo, è probabile che il green pass non sarà più necessario per recarsi nei negozi (al momento serve quello “base”) e che si mantenga soltanto la regola degli ingressi contingentati.
Il green pass base per i lavoratori resterà in vigore almeno fino al 15 giugno, data in cui al momento è fissata la fine dell’obbligo vaccinale per gli over 50.
Proprio quella del 15 giugno potrebbe essere una data chiave. Se l’obbligo vaccinale per gli over 50 non verrà prorogato non è da escludere che a quel punto il green pass possa essere definitivamente archiviato, prendendo spunto anche dagli altri paesi europei che stanno abolendo il pass vaccinale con il passare delle settimane.