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Green pass e scuola, Franzò, “Serve più personale, basta incertezze”

Il ritorno tra i banchi per l’inizio dell’anno scolastico 2021/22 è sempre più vicino (il via in alcuni istituti da domani) e, tra gli argomenti più dibattuti c’è quello del green pass, ora obbligatorio anche per i genitori che accompagnano i figli a scuola, ovviamente per fare alcune attività come entrare nell’istituto o effettuare colloqui.

A qds.it parla il professore Maurizio Franzò, presidente di ANP Sicilia (Associazione Nazionale Presidi): “Abbiamo sempre detto sì al green pass e alla vaccinazione obbligatoria per gli insegnanti, ma è ormai troppo tempo che arrivano regole all’improvviso e non si ha quasi il tempo di organizzare e recepire. L’ultima pochi giorni fa, del green pass per i genitori: qualcuno ha pensato anche agli assembramenti? E i controlli? Serve più personale amministrativo e questo il Governo lo deve comprendere, abbiamo bisogno di amministrativi immediatamente”.

A proposito di green pass, Franzò ha le idee chiare: “Sicuramente è una misura utile ma non sufficiente. Riteniamo che ancora c’è da fare in merito all’ampliamento degli spazi, ad una riduzione degli alunni nelle classi, ad un ampliamento degli organici del personale docente ed ATA, oltre al problema non affrontato degli studenti 12-19 anni. Ci sono anche da vedere le modalità per organizzare le attività extrascolastiche, se il green pass non diviene obbligatorio anche per gli studenti. Questo è un nodo da affrontare ma adesso concentriamoci sull’obiettivo: lezioni in presenza per tutti gli studenti”.