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Green pass, Federfarma, fatte scorte test ma non pensiamo a boom


“Fino a oggi hanno aderito alla campagna di testing 10mila farmacie su 19mila, ma in questi giorni stiamo assistendo a un importante aumento delle adesioni, per cui pensiamo di poter aumentare la potenza di fuoco, che già oggi è comunque in media di 200mila test al giorno, due terzi di quelli eseguiti quotidianamente”.

A dirlo, in un’intervista a “La Stampa”, Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma, alla vigilia dell’obbligo del Green pass a lavoro. “Molte farmacie stanno nel frattempo aumentando l’approvvigionamento di tamponi e il numero di personale abilitato ad eseguirli, infermieri professionali in particolare” aggiunge Tobia che spiega: “Stiamo registrando un aumento delle richieste, soprattutto nelle grandi città e nell’hinterland, dove si concentrano più uffici e aziende dove il tampone è fondamentale per accedere nei luoghi di lavoro se non si è vaccinati”.

Riguardo ai lavoratori autonomi e a chi lavora in proprio dice: “È probabile che tra questi lavoratori non vaccinati parecchi decidano di non sottoporsi a un test ogni due giorni, sapendo che sarà difficile qualcuno possa poi controllare il loro Green pass. Per questo un aumento dei test ci sarà ma non credo che assisteremo a un assalto ai tamponi”.

Per il segretario di Federfarma, l’obiettivo è “convincere chi viene a fare il tampone per ottenere il Green Pass a vaccinarsi. Solo ieri – racconta – nella mia farmacia ne ho convinti tre che non erano no vax, ma sono persone impaurite dalle troppe fake news che girano sui vaccini”.