Sanità

Green pass e tamponi in farmacia, in Sicilia spunta l’abbonamento

Abbonamenti per tamponi in farmacia. È ciò che hanno ideato un gruppo di farmacisti siciliani per venire incontro alle esigenze economiche dei clienti più assidui. Si tratta di alcuni punti vendita che hanno aderito al Protocollo Tamponi Rapidi, e che sul prezzo calmierato dei test antigienici accordato dal Governo applicano un ulteriore sconto.

Il Protocollo

Da regola, infatti, le farmacie aderenti al protocollo dovrebbero far pagare il tampone 15 euro agli over 18, e 8 euro ai minori di età compresa tra i 12 e 18 anni. Il tutto affinché l’emissione della certificazione digitale non pesi troppo nelle tasche dei non vaccinati.

Da un po’ di tempo, però, in alcuni locali siciliani è stato proposto agli affezionati clienti l’abbonamento. Con il pacchetto di tamponi si risparmia, ma illegittimamente. Perché, come dice il presidente regionale Federfarma Gioacchino Nicolosi, “non esiste nessun abbonamento per tamponi, e chi lo propone lo fa in maniera abusiva”.

Il prezzo infatti è stato stabilito a livello nazione dall’accordo tra il Commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo e il Ministro della Salute Roberto Speranza, con Federfarma, A.S.SO.FARM. e FarmacieUnite. E non prevede ulteriori sconti. “Alcuni particolari soggetti che hanno l’esenzione dalla vaccinazione rilasciata dagli hub – ricorda il presidente Nicolosi – non pagano nulla per il tampone. Lo stesso vale per gli immunizzati che si recano nei centri vaccinali per il test antigienico: è gratis per loro”.

“In farmacia però – chiosa il presidente di Federfarma – si deve pagare”. Quello che era stato pensato dal governo come uno strumento per agevolare i non vaccinati è diventato, come un boomerang, un’arma che alla lunga può disincentivare la somministrazione.

Virginia Cataldi