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Putin ordina cessate il fuoco in Ucraina per il Natale ortodosso: “tregua” dopo l’appello di Kirill

Putin ordina il cessate il fuoco in Ucraina per il 6 e il 7 gennaio 2023, giornate in cui si festeggiano rispettivamente la Vigilia di Natale e il giorno di Natale secondo il calendario ortodosso.

Si tratta della prima vera e propria “tregua” ai bombardamenti dall’inizio del conflitto, iniziato lo scorso febbraio.

Cessate il fuoco in Ucraina

Il presidente russo, Vladimir Putin, ha ordinato un cessate il fuoco in Ucraina in occasione del Natale ortodosso in risposta all’appello del patriarca Kirill. Lo ha confermato l’agenzia di stampa Tass, citando una nota del Cremlino.

Nello specifico, Putin dà istruzione al Ministero della Difesa e all’esercito di cessare le ostilità “lungo l’intera linea di contatto nella zona dell’operazione militare speciale” dalle 12 del 6 gennaio alle 24 del giorno successivo.

“Sulla base del fatto che un gran numero di cittadini che si professano ortodossi vive nelle aree delle ostilità, chiediamo alla parte ucraina di dichiarare un cessate il fuoco e dare loro l’opportunità di partecipare alle funzioni della vigilia di Natale, così come nel giorno della natività di Cristo”, si legge nella nota.

La richiesta del patriarca russo Kirill

Il patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill aveva già chiesto una tregua in Ucraina in occasione del Natale ortodosso.

“Faccio appello a tutte le parti coinvolte nel conflitto affinché cessino il fuoco dalle 12 del 6 gennaio alle 24 del 7, in modo che gli ortodossi possano partecipare alle funzioni della vigilia di Natale e del giorno della Natività di Cristo”, aveva affermato il patriarca.

La scelta inaspettata di Putin – imprevista, viste le tensioni internazionali degli ultimi mesi e i tanti ostacoli ai tentativi di riportare la pace – sembra essere un “sì” alla proposta del patriarca, nella speranza che il cessate il fuoco venga effettivamente rispettato.