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Guerra Ucraina, come aiutare il popolo ucraino dalla Sicilia

L’invasione russa in Ucraina continua seminare morte, terrore e disperazione. Ai cittadini ucraini mancano rifugi sicuri, assistenza sanitaria, beni di prima necessità e farmaci. L’arcivescovo di Catania, Mons. Luigi Renna, spiega in una lettera come aiutarli, dalla Sicilia, in questo terribile momento. Affinché il digiuno quaresimale possa servire a donare qualcosa a chi ne ha bisogno e non resti una sterile riflessione.

La lettera dell’arcivescovo Renna, ecco come aiutare il popolo ucraino

“Carissimi fratelli e sorelle,

mentre guardiamo con apprensione al mare che lambisce la nostra città di Catania e le nostre coste – scrive l’arcivescovo di Catania – in questi giorni quaresimali che ci preparano alla Pasqua, non possiamo rimanere insensibili a chi sulle rive di un altro mare, sta soffrendo per una guerra assurda e minacciosa.

Sono nostri fratelli e sorelle che con i loro bambini hanno interrotto il ritmo normale della loro vita e cercano rifugio in improvvisati bunker o fuggono in cerca di una terra in cui vivere nella pace e nella giustizia. Il nostro digiuno perciò diventa condivisione: ci priveremo di alcuni beni perché a questi nostri fratelli e sorelle non manchi il necessario“.

Come donare all’Ucraina attraverso la Caritas

“Per questo – continua Mons. Renna – vi invito alla solidarietà prendendo parte alla raccolta fondi di Caritas italiana, utilizzando il conto corrente postale n. 347013 (Caritas Italiana Via Aurelia 796 – 00165 Roma), o bonifico bancario (causale “Europa/emergenza Ucraina”) tramite:

Banca Popolare Etica, via Parigi 17, Roma –Iban: IT24 C050 1803 2000 0001 3331 111
• Banca Intesa Sanpaolo, Fil. Accentrata Ter S, Roma – Iban: IT66 W030 6909 6061
0000 0012 474
• Banco Posta, viale Europa 175, Roma – Iban: IT91 P076 0103 2000 0000 0347 013
• UniCredit, via Taranto 49, Roma – Iban: IT 88 U 02008 05206 000011063119
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Nelle parrocchie e nelle rettorie della Chiesa di Catania, nella IV domenica di Quaresima, il 27 marzo, durante tutte le Messe si farà una colletta “Pro Ucraina”, per aiutare profughi e persone lì rimaste.
Durante la Messa Crismale ogni comunità consegnerà il frutto del suo digiuno e della solidarietà, rendendo così più vera la nostra celebrazione liturgica.

Siate generosi, affinché ai nostri fratelli e sorelle dell’Ucraina non manchino il senso di solidarietà e la speranza! Questo è il tempo della testimonianza, il tempo di “disarmare” le nostre menti e rendere accoglienti i nostri cuori! Vi abbraccio, vi benedico e vi auguro buon cammino quaresimale”.