Economia

Crisi Ucraina, il petrolio sfiora i 140 dollari al barile, nuovo massimo dal 2008

Nuove brutali impennate dei prezzi del petrolio in avvio di settimana, con il barile di Brent che è arrivato a sfiorare 140 dollari, ai massimi dalla crisi finanziaria dal 2008, mentre l’occidente ipotizza anche la messa al bando delle forniture dalla Russia nell’ambito del contino inasprimento delle sanzioni, decise dopo l’invasione dell’Ucraina.

Petrolio russo verso il bando

Successivamente il greggio di riferimento del mare del Nord ritraccia in parte e nel primo mattino si scambia a 130,40 dollari, comunque in rialzo di oltre il 10% rispetto ai livelli di venerdì scorso. Negli scambi dell’after hours il West texas intermediate ha segnato un picco a 130,50 dollari e successivamente i futures in prima scadenza si attestano in rialzo di oltre il 9% a 126,24 dollari. Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha riferito che si sta discutendo con gli alleati europei una possibile mesa al bando del petrolio russo.